Inaugurata a Campobasso la Stroke Unit di Neurologia, Toma: “Questa è la buona politica”

Il presidente della Regione ha approffittato dell’apertura del nuovo reparto al Cardarelli per chiedere maggiore agibilità in materia sanitaria


CAMPOBASSO. Dal 2 dicembre all’ospedale Cardarelli di Campobasso è operativa la Stroke Unit del reparto di Neurologia, un reparto di degenza funzionante e autonoma che ha all’interno nove medici, dodici posti letto più due posti letto per il day hospital. Gli investimenti, recuperati dal Fondo Sviluppo e coesione 2014-2020, sono pari a 1 milione e 200 mila euro.

“Se avessimo maggiore agibilità nella gestione della sanità potremmo fare ancora di più”, ha esordito il presidente della Regione Donato Toma, presente questa mattina all’inaugurazione ufficiale del reparto. Insieme a lui il commissario Asrem Virginia Scafarto e il direttore del reparto Nicola Iorio. La Stroke Unit si trova al terzo piano della struttura di Contrada Tappino, lì dove un tempo c’era il reparto di geriatria.

Medici e infermieri, quindi, sono completamente operativi per garantire le terapie ai pazienti affetti da malattie tempodipendenti come l’ictus ischemico, patologie che richiedono un pronto e immediato intervento.

“Adesso ci aspettiamo molto dal Governo – le parole di Toma – ieri mattina la Conferenza delle Regioni ha trasmesso la versione definitiva al ministro Speranza, ci aspettiamo un feedback positivo entro il 18 dicembre così da capire in quale direzione potrà andare la sanità molisana. La giornata di oggi è la dimostrazione lampante di come la buona politica quando vuole e può riesce a fare molto bene alla sanità molisana. Ecco perché credo che la procedura commissariale sia fallimentare in Italia. È tempo di cambiare le modalità di approccio in materia sanitaria”.

“L’apertura di questo reparto – ha poi spiegato il direttore Nicola Iorio – lo consideriamo un punto di partenza perché dovremmo anche implementare il percorso attraverso le aree ictus nelle sedi periferiche della regione, ma nel frattempo faremo uso della tecnologia attraverso i robottini che saranno presenti negli altri ospedali della regione e che ci permetteranno di effettuare delle visite a distanza, arrivando anche alla somministrazione delle terapie evitando i ritardi”.

“La rete Stroke è importante – ha poi sottolineato il commissario straordinario Virginia Scafarto – perché l’ictus è la seconda causa di morte in Italia. Oggi aver completato questa rete significa dare ai pazienti una chance straordinaria, anche attraverso una tecnologia all’avanguardia messa a disposizione della struttura”.

A.V.

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