Oggi pomeriggio il raduno al palasport dei ‘piccoli amici’, ma una serie di disguidi tecnici aggravati dal maltempo si è risolto, per decine e decine di bambini con relativi genitori, in una spiacevole attesa all’addiaccio, durata oltre mezz’ora. Molte le polemiche, ma l’assessore allo sport Matticoli si giustifica: “Il disservizio non è dipeso dalla parte politica”
ISERNIA. Oggi alle 15 al palasport ‘Liborio Fraraccio’ di Isernia era previsto il raduno delle scuole calcio categoria ‘Piccoli amici’. Ne fanno parte circa 120 bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Avrebbe dovuto essere una piccola festa dedicata allo stare assieme che, però, si è aperta con una spiacevole sorpresa per i piccoli e per i loro genitori.
I partecipanti, giunti poco prima dell’orario programmato hanno infatti trovato il palazzetto chiuso, a luci spente e privo di custodi. Custodi che a quanto pare non sarebbero stati reperibili in alcun modo nei minuti successivi e ben oltre l’appuntamento previsto. Dopo circa 40 minuti di attesa che – fatalità – è stata ben corroborata dal gelo annunciato di questi giorni e dalla lieve nevicata che proprio in quei minuti aveva incominciato ad imbiancare le strade, è stato un funzionario dell’Area tecnica comunale ad andare ad aprire, almeno per consentire a tutti di trovare un riparo. Ma ovviamente, la struttura era completamente spenta: riscaldamenti compresi, il che con temperature esterne prossime allo zero non rappresenta certo il massimo del comfort. Sarebbero stati alcuni responsabili delle scuole calcio ad accendere gli impianti, permettendo infine lo svolgimento della manifestazione.
Insomma, tra termosifoni spenti – e sorge il dubbio legittimo si tratti anche di mancanza di manutenzione – e privati cittadini costretti a mettere le mani su impiantistica pubblica per sopravvenuta irreperibilità di custodi che non solo mancano, ma neppure si sarebbero trovati nell’immediatezza, non emerge un bel quadro; specie nei confronti dei genitori provenienti da fuori città, che hanno sfidato il freddo e il maltempo affinché i loro figli potessero godersi un bel pomeriggio di gioco.
Non sono mancate polemiche e segnalazioni, com’era prevedibile, giunte anche all’indirizzo dell’assessore allo sport Antonella Matticoli che, sentita telefonicamente, ha così commentato: “Noi come parte politica abbiamo fatto tutto quanto in capo nostro. La delibera ad hoc è stata prodotta, il patrocinio concesso, e quando ho saputo dei disguidi mi sono subito attivata per far svolgere la manifestazione, che si è regolarmente tenuta con circa mezz’ora di ritardo. Ci sono stati problemi organizzativi con i turni e le disponibilità dei custodi indipendente dalla volontà politica. Gli ordini di servizio, mi dicono dal Comune, sono stati fatti. Credo ci sia stato quindi un equivoco tra i custodi, un disguido organizzativo partito dall’ufficio”.
Resta il fatto che, il 28 dicembre, con un’allerta meteo per freddo e neve, disguidi così insormontabili tali da lasciare diverse decine di bambini e genitori all’addiaccio andrebbero seriamente approfonditi e chiariti attraverso gli organi preposti.
Pietro Ranieri
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