Il momento d’oro della regione: Molise Food sulle tavole dei Rockfeller

L’imprenditore americano Mattew Bucklin ha pubblicato una ‘stories’ su Instagram, pubblicando la foto di una tavola imbandita con tutti prodotti del territorio


CAMPOBASSO. Dal New York Times alla Bbc, dal Sole 24 ore a ‘Unomattina’, continua il momento d’oro del Molise. La dimostrazione arriva da Palm Beach, in Florida, dove Matthew Bucklin, giovane imprenditore americano a capo della multinazionale Quit Company e marito di Ariana Rockefeller – nipote diretta di David Rockefeller, industriale multimiliardario morto a 101 anni nel 2017 – ha inviato un breve video messaggio a Francesco Caterina, direttore generale di Molise Food.

“Ringrazio il mio amico Francesco Caterina – le parole di Bucklin – per avermi fatto conoscere Molise Food, i suoi prodotti, che spero presto di trovare negli Stati Uniti”.

Un piccolo grande riconoscimento che valorizza il lavoro fatto da tutta la squadra di Molise Food in questi mesi. “Essere arrivati a portare i prodotti molisani sulle tavole dell’elite americana – ha dichiarato Caterina – è un grande risultato ma, allo stesso tempo, uno stimolo a continuare nel nostro lavoro di promozione dell’intero ‘prodotto Molise’: quando si commercializza un prodotto tipico non si vende solo cibo ma si promuove anche il territorio, la cultura e la tradizione da cui proviene. Un lavoro di marketing – ha rimarcato – fatto senza nessun aiuto pubblico e senza nessuna partnership da parte dell’ente regionale”.

Matthew Bucklin ha fatto di più ed ha pubblicato sul suo profilo Instangram anche una stories contenete una tavola imbandita di prodotti molisani: caciocavalli, olio, legumi, sottoli, confetture, facendo egli stesso promozione delle tipicità culinarie regionali. Il tutto a dimostrazione dell’apprezzamento dei gusti e sapori regionali.

Molise Food si è posto l’obiettivo di aumentare l’attrattiva del brand delle aziende molisane e dei loro rispettivi prodotti, attraverso una strategia di espansione che vuole abbattere le barriere regionali e farsi conoscere e apprezzare ovunque nel paese e nel mondo. L’approdo negli Stati Uniti è solo una delle tappe internazionali.

“Contiamo entro fine anno di aprire punti vendita a Siviglia, in Spagna, e Basilea, in Svizzera – ha annunciato Caterina-. Con gli States abbiamo iniziato a commercializzare già da diversi mesi – vino, olio, pasta e salsa in particolare – così come la Cina”. Dopo Roma, in Italia, Molise Food è pronto a sbarcare con un nuovo punto espositivo anche a Bologna.

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