HomeSenza categoriaLavoratori molisani lasciati a 5 chilometri dalla fabbrica. Fontana: la Regione intervenga

Lavoratori molisani lasciati a 5 chilometri dalla fabbrica. Fontana: la Regione intervenga

Approvata la mozione del M5s, finalizzata a ripristinare il servizio di trasporto dai paesi della regione alla zona industriale di Atessa. Verso un accordo con l’Abruzzo


CAMPOBASSO. Da un accordo tra le Regioni Molise e Abruzzo una soluzione al problema del trasporto per gli operai molisani che lavorano nella zona industriale di Atessa.

Un problema che si è ripresentato dal 1 gennaio, come ha evidenziato in Consiglio regionale il portavoce del M5s Valerio Fontana.

“Scaduto l’accordo di servizio con Atm – ha denunciato in aula Fontana – centinaia di pendolari sono impossibilitati a raggiungere gli stabilimenti della zona con mezzi pubblici. La fermata capolinea, infatti, era stata fissata dall’azienda di trasporti presso lo stabilimento Sevel, a più di 5 chilometri dalle altre aziende dell’area. I lavoratori sono stati di fatto costretti a recarsi al lavoro con mezzi propri, mettendosi alla guida per 80 chilometri all’andata ma, soprattutto, per altrettanti 80 chilometri al ritorno, dopo un turno di 8 ore in fabbrica. Un rischio, spesso aggravato dalle condizioni meteo, che una Regione attenta ai suoi cittadini avrebbe il dovere di scongiurare”.

Una situazione che si era già verificata tra marzo e aprile dello scorso anno, sottoposta all’attenzione del Consiglio regionale da Fontana e Patrizia Manzo. Dopo l’impegno dell’Aula la soluzione del problema, ma solo fino a dicembre 2019, quando è scaduto il rinnovo dell’accordo con Atm.

“La Regione Molise – ha rimarcato ancora Fontana – deve assicurare un trasporto pubblico locale dignitoso verso le zone industriali, senza arrecare disagi ai nostri lavoratori. Ricordo che il servizio pubblico, così come messo a disposizione dalla Regione per tramite della Atm, è composto da 5 autobus per turno, che coprono interamente il territorio bassomolisano (gli autobus partono da Termoli, Montenero di Bisaccia, Ururi, Palata e Trivento). Sono circa un centinaio gli operai molisani che lavorano nelle fabbriche dell’area industriale teatina”.

“La distanza tra la fermata capolinea nei pressi della Sevel e gli altri stabilimenti è superiore ai 5 chilometri e gli operai, dopo il viaggio in pullman, avrebbero dovuto percorrere il tragitto rimanente a piedi. È indecoroso. Per fortuna, anche questa volta, ha prevalso il buonsenso e la nostra mozione è passata all’unanimità. Con quest’atto – ha precisato ancora il pentastellato – impegniamo il presidente Toma e l’assessore ai Trasporti, Vincenzo Niro, a risolvere la questione in tempi rapidi”.

“A nome della Giunta il sottosegretario del Consiglio regionale, Quintino Pallante, ha poi assunto un ulteriore impegno: la Regione Molise si dovrà attivare per siglare un accordo con la Regione Abruzzo, entro 60 giorni, che ripristini le fermate davanti ai cancelli delle aziende, in un raggio di sei chilometri dalla Sevel. Ovviamente, il nostro lavoro a tutela dei pendolari – ha concluso Fontana – non si esaurisce qui e controlleremo il rispetto di questo impegno, per trovare una soluzione definitiva che ridia dignità ai lavoratori che, voglio ricordarlo, sono stati già costretti a subire l’aumento del costo dei biglietti del 40%”.

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