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Lotta al bullismo, Lanciano e Matteo alla ‘Jovine’: tra i ragazzi per fermare le prevaricazioni

E la presidente della IV Commissione consiliare, Mena Calenda, alla vigilia della Giornata nazionale, invita a segnalare i casi di violenza fisica o psicologica 


CAMPOBASSO. Lotta al bullismo e al cyberbullismo, la Garante regionale dei diritti della persona, Leontina Lanciano, e la consigliera regionale di Orgoglio Molise Paola Matteo, prima firmataria della proposta di legge in materia, stamattina ospiti della scuola media ‘Jovine’ di Campobasso.

Ad accogliere le due rappresentanti della Regione Molise, il dirigente scolastico Marcellino D’Ambrosa, la vice preside Antonella Di Cerce e la referente scolastica per il bullismo, Maria Concetta Iaizzo.

“Come era accaduto nelle altre scuole visitate – il commento di Leontina Lanciano – abbiamo riscontrato l’interesse dei giovanissimi, che si traduce spesso in preoccupazione. I ragazzi hanno partecipato attivamente, intervenendo tutti, a volte raccontando la loro percezione di questo triste fenomeno”.

“E’ stata un’esperienza importante per loro e per noi, che siamo impegnati sul fronte operativo e istituzionale – ha evidenziato Paola Matteo – Toccare con mano questi argomenti aiuta a capire cosa e come fare quando qualcuno, non solo in prima persona, diventa vittime di comportamenti alterati che sfociano nel bullismo”.

Ai ragazzi sono stati distribuiti i vademecum informativi del Garante molisano. “Abbiamo coperto tutte le scuole medie regionali – ha chiarito Lanciano – E’ importante che non solo i ragazzi, ma anche genitori, docenti e dirigenti scolastici, siano a conoscenza delle informazioni contenute nel pieghevole. La campagna di sensibilizzazione proseguirà direttamente a contatto con gli studenti, nelle scuole di tutto il territorio”.

E a intervenire sull’argomento, in vista della Giornata nazionale contro il bullismo di domani, 7 febbraio, anche il presidente della IV Commissione consiliare permanente Mena Calenda.

“La fascia di età delle vittime è sempre più bassa – l’opinione dell’esponente del Gruppo Misto – e i numerosi episodi ne sottolineano il carattere di emergenza educativa. Purtroppo il bullismo colpisce vittime di ogni età e gli autori rientrano spesso nella fascia adolescenziale. Accanto alla formula del bullismo – ha aggiunto – si registrano, ormai, sempre più spesso, anche casi di cyberbullismo. I nativi digitali, che hanno competenze disinvolte con i mezzi di comunicazione e interazione di massa, hanno messo a punto pratiche con cui colpiscono e feriscono psicologicamente e profondamente le giovani vittime, tanto da indurle persino a gesti estremi, come il suicidio”.

Da qui, ha puntualizzato, l’attenzione delle istituzioni e della stessa Commossione in cui sarà discussa la proposta di legge. “Metteremo in campo azioni e programmi di intervento in tutti i luoghi di aggregazione sociale – l’annuncio di Calenda – i giovani vanno affiancati nella loro crescita, ma soprattutto è bene evidenziare l’importanza di riferire ai propri genitori o anche agli insegnanti episodi di prevaricazione, anche se apparentemente isolati. Ma è altrettanto importante – ha concluso – che chiunque sia a conoscenza dell’identità dei soggetti violenti informi tempestivamente le autorità o le istituzioni competenti. Solo grazie alla sinergia di intenti e di azioni i fenomeni di bullismo e cyberbullismo potranno essere arginati con ottimi successi”.

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