HomeSenza categoriaIsernia, incognita Coronavirus sulla fiaccolata pro-sanità. I Comitati invocano un ‘decreto Molise’

Isernia, incognita Coronavirus sulla fiaccolata pro-sanità. I Comitati invocano un ‘decreto Molise’

Si attende il via libera ufficiale dalla Prefettura pentra. Intanto illustrate le ragioni della protesta in programma per il 27 febbraio


ISERNIA. Ancora un grido di dolore dalla sanità pubblica molisana. In particolare, da parte dei medici del Pronto Soccorso di Isernia, costretti a turni estenuanti e ad agire in situazioni compromesse dalla carenza di personale, di posti letto e di mezzi. 

Stamane, dinanzi all’ospedale Veneziale, la conferenza stampa del Comitato Beni Comuni e del Forum della Sanità pubblica finalizzata ad illustrare le ragioni della fiaccolata in programma nel capoluogo pentro per il 27 febbraio prossimo, alle ore 18, con partenza da Piazza della Repubblica.

“Noi del Pronto Soccorso siamo alla canna del gas: – ha esordito il medico Lucio Pastore – è sempre complicato gestire un turno per mancanza di personale. Siamo ormai al punto terminale di un processo di privatizzazione della sanità. Non sappiamo tutti i soldi risparmiati dove sono andati a finire. Noi abbiamo avuto come ultimo dato quello di un debito sanitario da 127 milioni. Dopo 12 anni di commissariamento e la cessione di gran parte dei servizi ai privati, i molisani pagano pure tasse maggiori. Arrivati a questo punto, chiediamo, per evitare la distruzione del sistema sanitario pubblico, un ‘decreto Molise’, simile al decreto Calabria. In pratica, chiediamo che la sanità venga svincolata dalla gestione ‘personale’ locale e affidata allo Stato, in una visione di recupero del sistema. Le finalità della nostra fiaccolata – ha concluso – sono così quella di lanciare un grido di dolore ‘perché non ce la facciamo più’ e quella di lanciare un appello allo Stato per una soluzione seria, messa in atto possibilmente da soggetti competenti”.

Non poteva mancare un riferimento ai presunti dissidi tra comitati, in particolare con i promotori della grande manifestazione programmata per il 3 marzo a Campobasso (oggi rinviata a data da destinarsi, ndr). Ma Pastore ha inteso minimizzare: “Nessun dissidio – ha detto – Come nel 2016 la grande manifestazione di Campobasso fu preceduta da due partecipate iniziative a Isernia, questo evento può essere un endorsement proprio per il più grande previsto nel capoluogo”.

Sulla fiaccolata ‘pesa’, tuttavia, l’incognita Coronavirus. Sempre Pastore, si è, infatti, rivolto alla Prefettura per sottoporre la questione dell’opportunità di dare luogo a una simile iniziativa alla luce dell’emergenza sanitaria. Dall’Ufficio di Governo non sarebbero state avanzate obiezioni. Ciononostante, essendo prevista una riunione di vertice nel pomeriggio a Campobasso, ogni responso ufficiale è stato aggiornato alle prossime ore.

 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia al numero 3288234063 un messaggio con scritto “ISCRIVIMI”. Ricordati di salvare il numero in rubrica! Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

Alessandra Decini

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img