Il Molise e la vocazione ‘green’. Impianto dei rifiuti di Sassinoro accanto al Parco del Matese

Un controsenso di cui si è parlato nella seduta monotematica di oggi del Consiglio regionale, aggiornata al 28 febbraio per la presentazione di una mozione. Nel pomeriggio il ‘question time’ senza il governatore Toma, impegnato nel tavolo di coordinamento in Prefettura sull’emergenza Coronavirus


CAMPOBASSO. Il Parco nazionale del Matese come opportunità di sviluppo per una regione che vuole scoprire la sua vocazione ‘green’.

Se ne è parlato nella seduta monotematica del Consiglio regionale che si è svolta oggi, richiesta dai consiglieri Fanelli, Primiani, Nola, Manzo, Fontana, Greco, De Chirico, Aida Romagnuolo e Iorio, per discutere dell’istituzione del Parco e della proposta di perimetrazione prevista dalla delibera 558/2019. Con le polemiche seguite all’esclusione di alcuni territori, a partire dall’area sciistica di Campitello Matese.

Seduta avviata ed aggiornata a venerdì 28 febbraio alle 15.30, a seguito della presentazione di una mozione sottoscritta dagli stessi consiglieri che hanno richiesto la convocazione della riunione. Aggiornamento arrivato a fine mattinata, dopo l’intervento dei consiglieri di maggioranza e di opposizione e dopo che l’assessore alle Politiche ambientali Nicola Cavaliere ha fatto il punto della situazione.

Con la perimetrazione dell’area del Parco, che comprende una quindicina di Comuni, da Sepino a Monteroduni, è stata infatti completata la prima parte del percorso per l’istituzione del Parco nazionale del Matese. Che coinvolge il Molise e la Campania, ben più indietro rispetto alla nostra regione secondo Cavaliere.

“Tutta la documentazione è all’esame del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dell’Ispra – ha evidenziato l’assessore – anche in riferimento alla realizzazione dell’impianto di smaltimento di rifiuti di Sassinoro, sul quale sono contrario, come le popolazioni della zona e come le associazioni ambientaliste. Un elemento – ha aggiunto l’assessore – che confligge con la richiesta fatta dal Ministero di non creare ‘buchi’. Ma aspettiamo la risposta da Roma”.

Nel pomeriggio Consiglio regionale ancora in riunione sul ‘question time’ e le interrogazioni presentate dai consiglieri, con la posizione della Giunta rappresentata dal sottosegretario Quintino Pallante, visto l’impegno del governatore Donato Toma al tavolo di coordinamento in Prefettura sull’emergenza Coronavirus.

C.S.

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