Isernia, la Prefettura ricorda: possibile destinare il 5×1000 al Fondo Edifici di Culto

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Negli ultimi 5 anni sono stati finanziati interventi di manutenzione e restauro per oltre 34 milioni di euro


ISERNIA. Anche per il 2020 è possibile donare il 5 per mille Irpef al Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) nell’ambito dell’imposta destinata, a scelta del contribuente, al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.
A ricordarlo la Prefettura di Isernia, in seguito alla comunicazione del Ministro dell’Interno.

Il Fondo conserva oltre 830 chiese sul nostro territorio, alcune universalmente note, quali S. Chiara con annesso Monastero, S. Domenico maggiore e S. Gregorio Armeno a Napoli, la Basilica di Santa Croce , S. Maria Novella a Firenze; S. Maria in Aracoeli, S. Maria del Popolo, S. Maria della Vittoria, S. Ignazio, S. Maria Sopra Minerva, la Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio a Roma; la chiesa del Gesù-Casa Professa e S. Maria dell’Ammiraglio o della Martorana a Palermo; S. Domenico, S. Maria dei Servi e la Chiesa del Corpus Domini a Bologna; altre, seppure meno famose, sono altrettanto importanti perché da secoli continuano ad essere centro di aggregazione urbana per i fedeli e per i cittadini.
Michelangelo, Guido Reni, Paolo Veneziano, Caravaggio, Gian Lorenzo Bernini, Domenico Antonio Vaccaro, Cavalier d’Arpino, Tiziano sono alcuni degli autori più illustri e rappresentativi dei più grandi capolavori della storia dell’arte internazionale, le cui opere sono conservate nelle chiese del Fondo Edifici di Culto.
Negli ultimi cinque anni sono stati finanziati interventi di manutenzione e restauro per oltre 34 milioni di euro. Ciò grazie ai proventi derivanti dalla gestione del patrimonio fruttifero e con il contributo annuale dello Stato pari a 1.679.723,00 euro.
La destinazione del 5 per mille in favore del Fondo Edifici di Culto può essere effettuata mediante compilazione dell’apposito riquadro della dichiarazione di redditi denominato “Scelta per la destinazione del 5 per mille Irpef”, firmando il riquadro relativo al “Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’articolo 2, co0mma 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016)” e apponendo, infine, il codice fiscale 97051910582.

 

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