Coronavirus, misure di contenimento dell’epidemia: tribunale di Isernia off-limits

La Conferenza permanente ha disposto la chiusura al pubblico del palazzo di giustizia, salvo alcune eccezioni con carattere di somma urgenza


ISERNIA. Misure di sicurezza ancora più stringenti al palazzo di giustizia di Isernia onde arginare il contagio da coronavirus.

Ed ecco che la Conferenza permanente, composta dal presidente del tribunale Vincenzo Di Giacomo, dal procuratore Carlo Fucci e dal presidente dell’Ordine degli avvocati Maurizio Carugno, ha deliberato fino al 22 marzo prossimo la chiusura al pubblico del palazzo di giustizia, salvo alcune eccezioni.

In particolare, la Cancelleria contenzioso civile e la Cancelleria lavoro/previdenza/assistenza restano permanentemente off-limits; per quanto riguarda invece le altre Cancellerie e Segreterie civili e penali viene limitato l’accesso ai soli casi di urgenza. Al riguardo, l’orario di apertura viene ridotto e limitato a 2 ore giornaliere, dalle ore 11,00 alle ore 13,00.

Tali limitazioni non valgono per le Forte dell’Ordine e per i soggetti esplicitamente convocati presso il tribunale per lo svolgimento di attività urgenti (es. interrogatori, procedimenti con detenuti che abbiano espressamente richiesto che si proceda, testi in direttissima, ecc.).

Ancora, l’accesso presso i locali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, ad esclusione dei componenti del Consiglio stesso per attività connesse alla loro funzione da svolgere in sede, viene consentito solo dalle ore 09,00 alle
ore 11,00 con le seguenti modalità, valevoli anche per gli altri ingressi consentiti:
avvocati, parti processuali, consulenti, ecc. resteranno nell’atrio antistante l’ingresso principale del Palazzo di Giustizia, ossia sotto il porticato coperto esterno, e verrà consentito loro l’accesso in ragione di 3 persone per piano, rammentando le vigenti disposizioni già assunte dalla Conferenza Permanente, che tra l’altro limitano l’entrata ai singoli uffici ad una sola persona per volta. Le restanti attenderanno nel corridoio o comunque nei luoghi di disimpegno, mantenendo una distanza minima tra le persone di almeno 2 metri, fatte salve le maggiori distanze prescritte a taluni dipendenti per altri motivi).

Saranno gli Agenti dell’Istituto di vigilanza a disciplinare gli ingressi. Le persone potranno permanere nel Palazzo di Giustizia per un tempo non superiore a 15 minuti. I Responsabili dei vari uffici potranno valutare l’effettiva urgenza, anche recandosi personalmente a piano terra, al fine di consentire realmente l’accesso al tribunale.

Le attività degli Ufficiali Giudiziari, a loro volta, sono limitate ai soli atti urgenti. Un provvedimento dall’efficacia immediata.

 

 

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