Coronavirus, i contagi in Molise salgono a 15: terzo ricovero in Rianimazione

Faceva parte del gruppo che ha trascorso una vacanza in Trentino Alto Adige. Fino a poche ore fa era in isolamento domiciliare, d’improvviso le sue condizioni si sono aggravate, tanto da richiedere il ricovero in Terapia intensiva. La notizia dopo quella della morte del primo paziente molisano affetto da Coronavirus, l’89enne di Sesto Campano ricoverato allo ‘Spallanzani’ di Roma. Intanto, Toma ha istituito il Tavolo permanente di crisi


CAMPOBASSO. Coronavirus, si aggrava la situazione in Molise. Il numero dei pazienti risultati positivi al Covid-19 è passato da 14 a 15. E una terza persona è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Faceva parte del gruppo che ha fatto la vacanza in Trentino e finora era stata in isolamento domiciliare, non avendo manifestato sintomi evidenti.

La notizia dell’aumento dei casi e dell’aumento dei ricoveri in Terapia intensiva nel giorno in cui è stato registrato il primo decesso da Covid-19 in Molise: quello dell’89enne di Sesto Campano, da qualche giorno ricoverato all’Istituto ‘Spallanzani’ di Roma. Le sue condizioni, fino a qualche giorno fa stabili, si sono improvvisamente aggravate. E l’uomo purtroppo non ce l’ha fatta.

Nel frattempo è aumentato anche il numero dei molisani in quarantena. Ai pazienti già sotto osservazione, in isolamento domiciliare o in sorveglianza, si sono infatti aggiunti i molisani che sono rientrati in regione – e non avrebbero dovuto farlo – dalle zone rosse di cordone sanitario. Circa 200 le persone che hanno segnalato il loro ritorno ai medici di famiglia o ai numeri dedicati, che dovranno fare la quarantena obbligatoria, come previsto dall’ultima ordinanza del governatore del Molise Donato Toma, dopo la fuga in massa dalla Lombardia.

Resta l’attesa per l’esito dei circa 50 tamponi effettuati ieri all’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli, tra pazienti e operatori sanitari. E resta la necessità di adottare comportamenti responsabili. Unico modo per evitare il diffondersi esponenziale dell’epidemia anche in Molise. Dove fino ad oggi i contagi sono riconducibili a focolai di altre zone del Paese.

Quindi rispetto rigoroso del decreto del governo e dell’ordinanza regionale. Anche per tutelare gli anziani, gli immunodepressi e le persone con particolari patologie, come ha ribadito oggi la presidente dell’Ordine dei medici di Campobasso Carolina De Vincenzo. Quelli che più di altri possono avere conseguenze dal contagio. Com’è risultato evidente in questi giorni.

Intanto, è stato istituito il Tavolo permanente di crisi per il Coronavirus. Ne faranno parte Regione Molise, Asrem, Protezione civile regionale, Prefetture e Ordine dei medici di Campobasso e Isernia, con il governatore Toma nel ruolo di presidente. Stasera la prima riunione a Palazzo Vitale: è solo il primo di una serie di incontri che si terranno, periodicamente, per fare il punto della situazione sull’emergenza COVID-19 in Molise, riferire al Tavolo le rispettive esperienze e coordinare le azioni da mettere in campo.

Carmen Sepede 

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