L’esponente del Partito Democrato chiede senza mezzi termini di esautorare il governatore Toma dalla gestione dell’emergenza sanitaria
CAMPOBASSO. Denuncia “gravi violazioni delle linee di indirizzo organizzative dei servizi ospedalieri” in piena emergenza Covid-19 l’esponente del Partito Democratico ed ex parlamentare Laura Venittelli., in una lettera aperta indirizzata tra gli altri al Ministro della Salute Speranza, al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Capo della Protezione Civile Borrelli.
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La violazione riguarderebbe la mancata separazione delle strutture ospedaliere destinate ai pazienti Covid da quelle riservate alle patologie tempo-dipendenti, così come previsto dalle linee guida emanate dal Ministero delle Salute il 25 marzo scorso, nonché rispetto a quanto prevede il Piano nazionale per l’utilizzazione prioritaria delle strutture pubbliche e, solo nell’ultima fase, anche delle strutture private.
“Le azioni del governo regionale e dell’Asrem – scrive Venittelli -, soprattutto negli ultimi giorni, in seguito alla sottoscrizione degli accordi con i privati accreditati Neuromed, Gemelli ed altri, sono state dettate dalla palese violazione delle suddette linee guida del Ministero della Salute atteso che – spiega – nelle citate cliniche, così come nell’ospedale Cardarelli di Campobasso e da ieri anche negli ospedali di Termoli e Isernia, è previsto il ricovero malati COVID-19, nonostante la presenza in altri reparti dei medesimi ospedali e cliniche, di malati oncologici e malati con patologie tempo dipendenti No Covid.
Ciò – sottolinea l’esponente democratica – è un fatto gravissimo, considerato anche che la regione – continua – potrebbe avvalersi degli ospedali di Larino e Venafro che, seppur a tutt’oggi inutilizzati, sono muniti di sale operatorie e di tutto il necessario per fronteggiare questa emergenza e per differenziare i ricoveri”.
Una utilizzazione peraltro già prevista, ricorda l’esponente politico termolese, dalla proposta approvata lo scorso 12 Marzo dal tavolo dell’Unità di crisi permamente, salvo poi “l’inspegabile verificarsi – prosegue – del dietro front del governatore e dei vertici Asrem, i quali sono passati a tutt’altra decisione, vale a dire privilegiare le prestazioni delle strutture private accreditate con ulteriori oneri di spesa a carico della fiscalità molisana”.
Una vicenda contro la quale si è scagliato ieri il Commissario ad acta alla sanità Giustini, il quale ha denunciato il ricorso da parte del Presidente Toma, in palese violazione degli indirizzi nazionali, alle strutture private in luogo di quelle pubbliche.
Una ulteriore conferma del fatto, secondo Venittelli, che “in Molise non si guarda alle strutture pubbliche esistenti sul territorio e soprattutto non si guarda alla salute dei cittadini in una gestione dell’emergenza che sta creando preoccupazione in tutta la popolazione. Si pensi, tra le altre cose – continua – che con la destinazione dell’ospedale Cardarelli a “Centro Hub Covid regionale” si è resa inutilizzabile l’unica sala rianimazione del centro Hub per le patologie tempo dipendenti dell’intera regione”.
Laura Venittelli si appella al governo affinchè eserciti i poteri sostitutivi previsti dalla legge “per la tutela del superiore interesse dei cittadini molisani alla salute”; una richiesta esplicita di commissariamento del governatore Toma nella gestione dell’emergenza sanitaria.
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