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Imprese e famiglie, il piano Marshall made in Molise targato 5 Stelle

I consiglieri regionali pentastellati presentano un pacchetto di proposte a 360 gradi e tornano a chiedere il confronto al governo regionale: “Toma capisca che siamo tutti sulla stessa barca, rinunci a gare di visibilità che rischiano di farci schiantare tutti”


CAMPOBASSO. Misure urgenti per il rilancio dell’economia regionale, con lo scopo di aiutare imprese e famiglie che più di tutti soffrono il momento vissuto dal Paese a causa dell’epidemia da coronavirus. È quanto chiesto dai portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Molise durante la conferenza stampa tenuta questa mattina via Skype, nel corso della quale sono state illustrate una serie di azioni da mettere in campo subito, in ogni spazio di confronto istituzionale che si aprirà, a partire dall’approvazione del bilancio di previsione 2020, in discussione dal 6 aprile. Bilancio per il quale il capogruppo dei Cinque Stelle a Palazzo D’Aimmo, Andrea Greco, ricorda come la funzione di programmazione non possa prescindere dal confronto.

“La discussione sulle misure da adottare per fronteggiare la grave crisi economica apertasi con la pandemia – spiega il portavoce pentastallato – andava portata come primo passo in Consiglio regionale, dove maggioranza e opposizione avrebbero potuto dare il loro contributo. La funzione del Consiglio regionale non può essere umiliata. C’era bisogno di comunione d’intenti, mettendo da parte lo stato naturale delle cose, dove si è in continua lotta gli uni contro gli altri, per passare allo stato ‘civile’, abbandonando battaglie di visibilità che rischiano solo di far schiantare il Molise. Porteremo le nostre proposte in assise in sede di bilancio, sono cose pensate per le imprese e le famiglie. Lancio un ennesimo appello al presidente Toma. Siamo tutti sulla stessa barca, se affonda i primi a rimetterci saranno imprenditori, artigiani e coloro che coraggiosamente mandano avanti la nostra economia”.

Ma ecco nello specifico quali sono le misure, come ampiamente illustrato dal consigliere Angelo Primiani: “Ammetto – queste le sue parole – che il prestito regionale di 5mila euro nell’ambito del microcredito sia una buona cosa, ma da sola non basta. Il governo regionale sta presentando una serie di proposte scollegate. Noi pensiamo a un Fondo di Garanzia per le operazioni sul capitale circolante (ovvero il consolidamento della posizione debitoria, l’acquisto scorte, il rifinanziamento debiti, ecc). Vanno concesse garanzie regionali per l’erogazione di prestiti a tasso zero tramite intermediari finanziari convenzionati con FinMolise (o, in alternativa, tocca cercare di intervenire sulla misura pensata dal governo regionale secondo due direttrici: privilegio riconosciuto ai soggetti non bancabili, che sono quelli che hanno più difficoltà oggigiorno e, in secondo luogo, modalità di rimborso agevolate con piano di ammortamento e di rientro molto dilazionato nel tempo, anche in 10 anni)”.

“Abbiamo poi immaginato – continua – anche un fondo ‘made in Molise’ attraverso l’erogazione di voucher pari al 50 per cento dell’acquisto per il sostegno alle produzioni agroalimentari locali. Possono richiedere il voucher tutte le piccole imprese artigiane localizzate sul territorio molisano che intendano acquistare e rifornirsi di prodotti realizzati in Molise”. Vanno previste anche decontribuzioni Irap: “Mai come in questo momento – ancora Primiani – è necessario sostenere le imprese passive di Irap, sospendendo l’aliquota regionale del 100 per cento”. Tra i provvedimenti anche un pacchetto per le famiglie, che agiscano “in maniera rapida e mirata. Chiederemo l’istituzione di un cofinanziamento del fondo di solidarietà alimentare – sempre Primiani – Come Regione potremmo prevedere 500mila euro per sostenere i Comuni. Per le famiglie, in particolare, potremmo immaginare un termine di sospensione del pagamento dei tributi, come il bollo auto: chiederemo di estendere tale termine da aprile fino a settembre. E lo stesso dicasi per la manutenzione degli impianti termici, per i quali, durante la sessione di bilancio, proporremo la sospensione degli accertamenti e del pagamento delle sanzioni per le caldaie”.

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