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SS. Rosario, c’è il progetto per la riattivazione: arriva l’ok all’inserimento nel nuovo Piano operativo

Si parla di un totale di 70 posti letto ordinari e 16 diurni, con il ritorno del Pronto soccorso, Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Traumatologia, Anestesia, Radiologia, laboratori ed emoteca. Il consigliere Tedeschi: “Grande risultato. Per il lavoro fatto, è mio dovere informare i cittadini”.


VENAFRO. La proposta progettuale per la riattivazione del presidio ospedaliero di Venafro è scritta nero su bianco ed è ufficialmente parte del nuovo Programma operativo. “Una notizia decisiva per il territorio, che vale più di mille parole e che aggiunge ancora maggiore concretezza agli sforzi compiuti negli ultimi due anni al fine di restituire al SS. Rosario la dignità che merita”, commenta il consigliere regionale Antonio Tedeschi, che si è fatto portavoce di questa proposta.

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È pronto, dunque, il progetto che disegna la riattivazione dell’ospedale di Venafro e che ha incassato il sostegno del commissario ad acta per la Sanità molisana Angelo Giustini, il quale ne ha confermato l’inserimento all’interno del Piano operativo 2019-2021.

“Si tratta di un progetto chiaro – spiega Tedeschi – che si snoda attraverso un percorso graduale che riporterà il SS. Rosario ad avere un ruolo attivo nell’ambito dell’intera rete ospedaliera regionale. Nel dettaglio, secondo quanto elaborato dalla nostra Direzione Generale per la Salute, la struttura ospedaliera di Venafro tornerà ad essere sede di Pronto Soccorso, ad avere reparti di Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia e Traumatologia, Anestesia, nonché servizi di Radiologia, Laboratorio ed Emoteca, per un totale di 70 posti letto ordinari e 16 diurni”.

tedeschi consiglioIl progetto di riattivazione del Ss. Rosario prevede un collegamento funzionale con l’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, dunque l’inserimento nel sistema della complessiva rete ospedaliera regionale, della rete dell’emergenza-urgenza e di quella per patologie tempo dipendenti. Il documento, secondo Tedeschi, “contiene gli elementi per una concreta e duratura rinascita del presidio ospedaliero venafrano” e “consentirà di dare seguito all’intero progetto inerente l’accordo di mobilità sanitaria tra le Regioni Molise e Campania. Soluzione da tempo auspicata per garantire un futuro concreto al SS. Rosario. Ecco perché risulta tanto importante il nuovo tassello aggiunto al percorso intrapreso al fine di riportare il presidio ospedaliero ad essere punto di riferimento sanitario per migliaia di cittadini delle province di Isernia e Caserta, la cui volontà è stata chiaramente espressa per mezzo di oltre 40 amministrazioni comunali”.

“L’ultimo passo – chiosa Tedeschi – sarà ottenere il parere favorevole del Tavolo tecnico romano in modo da dare vita alla fase operativa tra le due Regioni coinvolte. Concludo ringraziando ancora una volta tutti coloro che, con enorme impegno, hanno lavorato e continuano a lavorare al raggiungimento dell’obiettivo. Ho ritenuto fosse mio dovere illustrare i dettagli e gli aggiornamenti del complesso iter intrapreso circa due anni fa per la riattivazione dell’ospedale di Venafro. Una causa alla quale mi sono dedicato con impegno nel solo interesse del territorio e dei suoi cittadini, come in ogni mia battaglia”.

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