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Banco alimentare per i bisognosi: arriva la spesa a domicilio pagata dal Comune

Carovilli/ Beneficiarie 55 famiglie. L’amministrazione guidata dal sindaco Conti ha provveduto anche alla distribuzione di mascherine acquistate grazie alla rinuncia all’indennità di carica del primo cittadino


CAROVILLI. Comune in prima linea per le persone bisognose e in difficoltà. Da un mese a questa parte l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Conti ha messo in piedi un banco alimentare a sostegno di 55 nuclei (singoli e famiglie) che non riescono a fare la spesa nell’attuale fase di emergenza da coronavirus.

A ogni singola persona avente diritto, ogni giovedì, viene distribuito un pacco contenente generi alimentari di prima necessità (1 chilo di pane, 2 chili di pasta, 250 grammi di olio, uova, latte, frutta, 1 chilo di zucchero, biscotti, 1 chilo di carne fresca di vitello o maiale e pollo, tonno, 2 barattoli di legumi, farina, riso, 250 grammi di caciocavallo sottovuoto, caffè). A incaricarsi del confezionamento e della consegna della spesa a domicilio sono volontari del paese e della Protezione Civile di Agnone. La spesa viene fatta rigorosamente presso le attività locali – minimarket, caseifici, macellerie, ecc. – senza trascurare nessuno e l’iniziativa, molto gradita dalle persone in difficoltà, ha visto l’approvazione unanime, in Consiglio comunale, da parte di maggioranza e opposizione, unite per il bene del paese.

Il Comune ha proceduto con una sorta di open list: nell’avviso pubblico, una volta individuati i beneficiari, è stato consentito a chi avesse i requisiti ma fosse rimasto tagliato fuori di essere comunque inserito in un secondo momento, così da non lasciare nessuno da solo. “Stiamo dando ristoro a chi ha bisogno da quasi quattro settimane e andremo avanti per altrettante – ha commentato il sindaco Conti – Ci preme che tutti ricevano quanto dovuto, dobbiamo essere vicini a chi non ce la fa. Grande l’impegno profuso da tutti gli attori coinvolti, ma mi preme ringraziare particolarmente i volontari di Carovilli, la Protezione Civile di Agnone, le forze dell’ordine e il mio vicesindaco, Simone Nuosci, instancabile nel dare sostegno a chi versa in stato di necessità”.

Non solo: a Carovilli, la scorsa settimana, si è proceduto anche alla distribuzione di 1.300 mascherine chirurgiche a tre veli alle famiglie del paese e di dispositivi a più alta protezione per operatori delle forze dell’ordine, personale del Comune e famiglie con malati a rischio elevato: nei confronti di questi ultimi è stata fornita anche una piccola confezione di Amuchina.

Le mascherine sono state acquistate grazie alla rinuncia all’indennità da parte del primo cittadino: egli, da sempre, destina le sue spettanze in bilancio alle attività culturali ma, data la contingenza, ha preferito proporre una variazione in bilancio affinché fossero destinate all’acquisto di materiali per far fronte all’epidemia.

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