La proposta: dividere le piazze per categorie e alternarle, in modo da facilitare i controlli ed evitare assembramenti
ISERNIA. Ne hanno bisogno come il pane. Artigiani e commercianti del centro storico d’Isernia si appellano all’amministrazione comunale per ripristinare i mercati del giovedì e del sabato, stoppati dall’emergenza coronavirus.
“Sappiamo bene che in questo momento delicato non si può usufruire di tale servizio nel suo normale svolgimento – dichiarano dall’associazione commercianti e artigiani del centro storico di Isernia – poiché vigono numerose restrizioni nazionali e si potrebbero creare assembramenti in quanto l’area in questione è vasta e di conseguenza non facile da controllare. Ma a tale problema pensiamo si possa ovviare circoscrivendo le aree interessate”.
Di qui la soluzione proposta: utilizzare le tre piazze, Andrea D’Isernia, X settembre e Celestino V a rotazione. “Potremmo alternare le piazze dividendole per categorie – scrivono dall’associazione – ovvero il giovedì l’alimentare e il sabato le calzature, e l’abbigliamento o viceversa, attuando anche una turnazione tra i vari aventi diritto tra gli ambulanti concessionari dello spazio. In questo modo si potrebbero controllare i varchi di accesso per ogni singola area, con delle semplici transenne facilmente rimovibili come avviene in tutti i mercati coperti e rionali d’Italia, che spesso hanno anche un’area più vasta di quella che stiamo chiedendo. Anche in diversi paesi a limitrofi abbiamo esempi di ripristino dei marcati ambulanti senza che ciò abbia creato alcun problema”.
“Crediamo – concludono artigiani e commercianti – che la nostra non sia una richiesta assurda o di difficile realizzazione, bensì che basti organizzarsi consultando il personale qualificato in forza all’amministrazione, in modo da ridare fiato alle attività del borgo antico che da sempre dipendono in maniera fondamentale dagli storici mercati settimanali”.
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