HomeSenza categoriaFerrovie, il Molise riconquista la Campobasso-Termoli: i treni ripartiranno a luglio

Ferrovie, il Molise riconquista la Campobasso-Termoli: i treni ripartiranno a luglio

Al termine dei lavori di ammodernamento dei binari e di adeguamento delle infrastrutture. La tratta è chiusa da tre anni e mezzo e in molti temevano che non avrebbe più aperto. Intanto prosegue l’intervento da 80 milioni di euro per l’elettrificazione della principale tratta regionale, che consentirà di ridurre i tempi di percorrenza dal capoluogo a Roma


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Qualcuno li guardava con ironia, vedendo quei treni, non di ultima generazione e con pochi vagoni, attraversare le campagne molisane a velocità non certo da Frecciarossa. Qualcuno quei treni li ricorda con nostalgia, tanto più che viaggiavano su un linea aperta nel 1883, quando i trasporti ferroviari rappresentavano il progresso.

Ritorno al passato o sguardo rivolto al futuro, quello dell’alta velocità, sta di fatto che il Molise riconquista un importante collegamento. A metà luglio, infatti, sarà riaperta la linea ferroviaria Campobasso-Termoli, chiusa dal 9 dicembre 2016, quando Trenitalia comunicò la sospensione dei viaggi in treno per consentire a Rfi di effettuare importanti lavori di ammodernamento, sui binari e sulle infrastrutture. Tra Campobasso e Matrice, dove ‘corre’ l’ormai famosa metropolitana leggera e all’altezza di Larino, dove si è dovuto intervenire sui movimenti franosi che minacciavano il collegamento.

L‘indiscrezione sull’imminente riapertura della Campobasso-Termoli trova conferma nella comunicazione che Rfi ha inviato nei giorni scorsi alla Regione. Che arriva quando nelle amministrazioni, nei cittadini e nei comitati, si era diffusa l’idea che la linea ferroviaria diretta verso la costa non sarebbe stata proprio riaperta, in quanto considerata tratta improduttiva. Più veloci i trasporti in autobus, anche se dell’importanza del collegamento ferroviario ci si è resi conto dopo il terremoto del 14 e 16 agosto 2018, con i lavori sul viadotto del Liscione e la conseguente chiusura della Bifernina.

Non si tratterà, questo è chiaro, di una linea veloce, visto che la tratta non è elettrificata, come lo sarà la Campobasso-Isernia-Roccaravindola, che consentirà di rendere più veloci i treni per Roma. L’opera di elettrificazione della linea, finanziata con circa 80 milioni di euro, è già iniziata e andrà avanti a lotti, per essere completata, da contratto, entro fine dicembre 2021.

Altri 20 milioni di euro, invece, sono stati destinati alla realizzazione della nuova stazione di Campobasso, al completamento del sottopasso e all’eliminazione di alcuni passaggi a livello. Interventi questi annunciati da tempo, mentre della riapertura della Campobasso-Termoli non si parlava più da tempo. Una notizia positiva quanto insperata. Che arriva in un momento difficile, per l’emergenza sanitaria e per l’emergenza economica. L’attesa è ora per la conferma ufficiale, con la data della cerimonia inaugurale. Quella della partenza. O meglio, della ripartenza. 


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