Impianto di trattamento di rifiuti a confine col Molise: l’allerta resta alta

Nei giorni scorsi il Tar Campania ha sospeso l’autorizzazione che riguarda il mega impianto di compostaggio di Sassinoro, a confine con il Molise, e a novembre si pronuncerà nel merito. Ma l’attenzione sulla vicenda resta elevata ed è stata presentata una nuova interrogazione al Ministero dell’Ambiente che vede tra i firmatari il deputato 5Stelle Antonio Federico


CAMPOBASSO. “Da anni – dichiara in una nota il parlamentare molisano – denunciamo le carenze di un progetto che non avrebbe tutte le carte in regola, perché in zona c’è già un impianto simile e perché rischia di fare danni in un’area sismica e a forte vocazione naturalistica. L’impianto, infatti, è stato autorizzato dalla Regione Campania a trattare ogni anno 22.000 tonnellate di rifiuti organici a 200 metri dal sito di interesse comunitario ‘Alta Valle del Fiume Tammaro’ che ricade nel Parco Nazionale del Matese in fase di perimetrazione e non lontano dall’area archeologica di Sepino-Altilia.

La perizia condotta dal Comitato tecnico d’ufficio designato dal Tar Campania – spiega Federico – ha confermato l’assenza delle distanze minime, previste dalla legge, rispetto al corridoio ecologico del fiume Tammaro e al centro abitato.

Nel corso degli anni abbiamo segnalato tutte le carenze del progetto sia al Ministero dell’Ambiente che al Mit. Abbiamo denunciato il contrasto con le direttive europee e le leggi statali, la potenziale sovrapposizione con un impianto simile presente in zona, il rischio di compromettere l’area del Parco Nazionale del Matese, la possibile incompatibilità con il vicino lago di Campolattaro; abbiamo denunciato l’esclusione del progetto dalla valutazione di incidenza in assenza di un apposito studio.

Ora – aggiunge il portavoce 5Stelle alla Camera – abbiamo chiesto al Ministero quali urgenti iniziative di propria competenza intenda adottare per garantire il rispetto del principio di precauzione e delle direttive europee, in merito alla incidenza dell’impianto sul sito di interesse comunitario ‘Alta Valle del Fiume Tammaro’.

Sulla vicenda di Sassinoro – conclude – l’impegno mio personale e di tutto il MoVimento 5 Stelle c’è sempre stato, a volte urlato attraverso atti e denunce, altre volte lavorando in silenzio con cittadini e istituzioni. È un impegno che continua con la stessa convinzione di sempre: la preoccupazione dei residenti merita rispetto e risposte”.

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