Continuano a registrarsi prese di posizione favorevoli rispetto all’ipotesi di realizzazione di un centro specializzato a carattere extraregionale al Vietri. Dell’argomento se ne discuterà nel corso dell’assie monotematica previsto domani e intanto anche il comitato San Timoteo di Termoli ha giudicato il progetto strategico in chiave futura. Sul fronte prevenzione del rischio contagio, da ieri non c’è più obbligo di quarantena per chi rientra da fuori regione. Toma non ha prorogato l’ordinanza restrittiva
CAMPOBASSO-LARINO. Nessun nuovo contagio da Covid-19 in Molise nelle ultime 24 ore. Una notizia che conferma il fatto che la corsa del virus negli ultimi giorni è notevolmente rallentata.
Da ieri è ufficialmente terminato l’obbligo di quarantena obbligatoria di 14 giorni per coloro che rientrano da fuori regione e non c’è più bisogno di segnalarsi all’Asrem e al proprio medico curante. Il governatore Toma non ha infatti prorogato l’ordinanza come ci si attendeva anche alla luce dell’esito dei test sierologici compiuti su circa mille persone che dallo scorso 4 maggio sono tornate in Molise, test che hanno accertato alcuni casi di positività al virus, che fortunatamente non hanno portato a nuovi focolai.
Intanto continuano a registrarsi prese di posizione favorevoli rispetto all’idea di realizzare un centro specializzato nella cura delle malattie infettive al Vietri di Larino, proposta ideata dal commissario ad acta Angelo Giustini e tuttora al vaglio dei tecnici del Ministero della Salute. Nelle ultime ore anche il comitato San Timoteo di Termoli, per voce di Nicola Felice, ha giudicato il progetto “strategico” in prospettiva futura. E quest’argomento sarà al centro del consiglio comunale di Larino che si riunirà domani per elaborare un documento comune teso a rafforzare il progetto di Giustini.
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