Protesta per il passaggio al livello dismesso a Pescolanciano, Ricci assicura: presto soluzioni di viabilità alternative

Il presidente della Provincia incontra sindaco e cittadini dopo il sit-in e ‘apre’ a nuovi interventi. Ma ricorda: “Il provvedimento era stato deciso insieme al Comune, se qualcuno mi avesse avvisato di aver cambiato idea, avrei riconsiderato il tutto”


ISERNIA/PESCOLANCIANO. Comunità di Pescolanciano in protesta per la dimissione di un passaggio al livello sulla provinciale 77, a seguito di una convenzione stipulata tra la Provincia di Isernia e Rfi.
Ed ecco che il presidente dell’ente pentro Alfredo Ricci, assistito dal responsabile del settore viabilità Lorenzo Di Iacovo, ha convocato presso i locali di via Berta una delegazione di cittadini, capeggiata dal sindaco Manolo Sacco, per affrontare i termini della questione.
Nell’occasione, Ricci ha ricordato che “le trattative con Ferrovie per la chiusura del passaggio a livello (e di altri due interessanti snodi della viabilità comunale) furono avviate nel mese di maggio 2018 su iniziativa proprio del Comune di Pescolanciano. Lo scopo della iniziativa – si apprende – era quello di chiudere alcuni passaggi a livello dismessi e, nel contempo, realizzare una serie di interventi di miglioramento della sicurezza della viabilità sia comunale sia provinciale.
Sennonché, successivamente alla sottoscrizione della convenzione da parte della Provincia, il Comune di Pescolanciano improvvisamente decise di rinunciare alla stipula della convenzione.
Nel frattempo, l’iter, per la parte della Provincia, è proseguito”.

Lo scorso 5 maggio la Provincia ha trasmesso, anche al Comune, un’ordinanza per la chiusura del passaggio a livello programmata per la giornata di ieri. E solo a ridosso dell’esecutività del provvedimento sarebbe giunta al presidente Ricci una petizione dei cittadini di Pescolanciano in cui per la prima volta veniva espressa contrarietà alla chiusura. Di qui una riunione tecnica con il sindaco Sacco per approfondire la vicenda e per individuare delle soluzioni tecniche compensative.

“Se qualcuno mi avesse avvisato di avere cambiato idea e che i cittadini non erano favorevoli, non avrei avuto alcun problema a riconsiderare il tutto – ha commentato – Ma in tanti mesi nessuno ha parlato, neanche dopo l’adozione dell’ordinanza di chiusura dello scorso 5 maggio. Bisogna assumersi le responsabilità di ciò che si dice e si fa. Quello che è accaduto stamattina (ieri, ndr) avrebbe potuto essere evitato se le problematiche fossero state portate per tempo nelle sedi istituzionali. Invece, nulla è stato mai sollevato. Ad ogni modo, sono convinto che, con il dialogo con i cittadini di Pescolanciano, che da questo momento in poi terrò in maniera diretta, si potranno trovare delle soluzioni, che prevedano la possibilità di salvaguardare la fruibilità della zona pur in un mutato contesto di viabilità. In ogni caso – ha concluso il presidente Ricci – questa vicenda consentirà di migliorare la sicurezza della viabilità provinciale grazie a interventi che saranno realizzati entro la fine dell’anno. I benefici che si potranno avere dopo l’intervento potranno essere valutati meglio nel rispetto della transitabilità”.

 

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