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Nuova gara per il terminal. E per far ripartire la scuola si pensa anche alle palestre

L’annuncio del sindaco Roberto Gravina e dell’assessore Luca Praitano, nella seduta di oggi del Consiglio comunale di Campobasso


CAMPOBASSO. Una nuova gara per l’assegnazione dei lavori di ripristino e gestione del terminal bus di Campobasso. E un ragionamento in corso sull’utilizzo di spazi pubblici, a partire dalle palestre, per consentire la ripresa della scuola dopo l’emergenza Coronavirus. Argomenti discussi nella seduta di oggi del Consiglio comunale di Campobasso, riunito in videoconferenza.

A parlare del futuro dell’autostazione di via Vico, e della nuova procedura di project financing che sarà presto avviata, è stato il sindaco Roberto Gravina, rispondendo all’interrogazione del consigliere de La Sinistra ed ex primo cittadino Antonio Battista.

Con delibera di Giunta del 19 giugno scorso, ha chiarito Gravina, è stata revocata la delibera 103 del precedente esecutivo, anche a seguito del pronunciamento dell’Autorità anticorruzione, che riguardo il passato ha rilevato “un comportamento contraddittorio dell’Amministrazione comunale, che dapprima formalizza l’esclusione dell’intervento dalla programmazione triennale 2016/2018 (evidentemente non ritenendolo più di pubblica utilità) e immediatamente dopo valuta la pubblica utilità della proposta presentata dal costituendo RTI Califel s.r.l. – Co.Ge.Ted. srl – Angelo De Lisis”.

“L’attuale Amministrazione comunale – ha precisato ancora Gravina – ha impartito istruzioni tese al superamento della procedura finora seguita, con revisione dell’impostazione complessiva dell’opera e di procedura di gara ex novo per la scelta del soggetto gestore, una volta ridefiniti alcuni contorni essenziali dell’intervento e soprattutto valutando ogni proposta”.

Tra le novità l’ampliamento del progetto con il completamento e della struttura e la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile, collegato alla stazione ferroviaria, al centro, al campus universitario e alle zone di San Giovanni e Vazzieri. Come previsto dal Dup l’opera dovrebbe essere reinserita nel Piano triennale delle opere pubbliche, mentre si valuterà l’attivazione della fonte di finanziamento del ‘Piano Juncker’.

E dal terminal alla scuola, con la risposta dell’assessore all’Istruzione Luca Praitano all’interrogazione dei consiglieri di centrosinistra Battista, Trivisonno, Chierchia e Salvatore sulla ripresa delle attività didattiche per l’anno scolastico 2020/2021. L’esigenza di riapertura delle scuole dopo l’emergenza Coronavirus, ha chiarito Praitano, chiama a una corresponsabilità di fronte ad un rischio accettabile, ma non completamente azzerato.

Da qui le riunioni con l’Ufficio scolastico regionale e i contatti con i dirigenti degli Istituti comprensivi della città, mentre a breve si farà una ricognizione di eventuali luoghi privati, da affiancare a quelli pubblici.

“Non saranno esclusi dalla valutazione – ha puntualizzato l’assessore – la valutazione di edifici pubblici che hanno altra destinazione d’uso, come ad esempio le palestre cittadine. Ad ogni buon conto, appare complicato riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati senza che il Governo preveda il necessario sostegno in termini di risorse umane e finanziarie. Per questo, entro domani, è prevista la registrazione degli Enti locali al sistema informativo del Ministro dell’Istruzione, per partecipare all’avviso pubblico di prossima emanazione, per il finanziamento di interventi urgenti di adeguamento e adattamento degli edifici e degli spazi e delle aule didattiche, per il contenimento del rischio sanitario da Covid-19.”

C.S.

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