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Isernia, sussulto per le Comunali: Oreste Scurti lancia ‘Il Ponte 2020’

Guardando alle migliori esperienze delle amministrazioni passate, di qualsiasi colore politico, l’avvocato impegnato nella difesa della sanità pubblica getta le basi di un progetto inclusivo e trasversale per un rilancio effettivo della città. E strizza l’occhio a Rita Formichelli


ISERNIA. Oreste Scurti guarda al passato, ma pensa al futuro.

L’avvocato isernino, genero del mai dimenticato Mario Di Nezza, uno che Isernia e la Pentria l’aveva nel cervello, prima che nel cuore, lancia l’idea di una ricomposizione delle forze sociali della città intorno al migliore progetto per la città. Un progetto che non badi troppo ai partiti, ma che sia aperto e trasversale, con un’unica idea: restituire a Isernia il ruolo che le compete, riportarla ai fasti di un tempo.

L’operazione, che idealmente chiameremo ‘Il Ponte 2020’, in memoria dell’omonimo che si costituitì all’inizio degli anni ’90 e che portò il magistrato Marcello Veneziale a diventare sindaco di Isernia nel 1993 per poi approdare alla presidenza della Giunta regionale, è stata idealmente lanciata da Scurti durante la puntata di ‘Ingresso Libero‘, il talk show condotto dal collega Enzo Di Gaetano e andato in onda ieri sera su Telemolise, con ospite in studio anche la consigliera d’opposizione al Comune di Isernia Rita Formichelli e il nostro direttore Pasquale Bartolomeo.

Scurti, da tempo impegnato nella difesa della sanità pubblica nelle vesti di legale, a sostegno di medici come Lucio Pastore e, fino a poco tempo fa, di comitati come ‘In seno al problema’ e altri, non sembra affatto disdegnare di impegnarsi in prima persona per la città. Archiviata l’esperienza del Movimento 5 Stelle, che alle Regionali gli valse il primato di voti in assoluto nella città con circa mille preferenze, facendolo risultare il secondo dei non eletti nella lista pentastellata, Scurti ora aspira a creare un movimento di persone che, rinunciando a mere questioni di partito, vogliano mettersi insieme per rilanciare Isernia. A partire dal Paleolitico, dalla cultura, dall’università.

L’avvocato, dunque, getta le basi del Ponte: una strada lungo la quale far camminare le migliori forze in campo, giovani e non solo, con esperienze variegate nel mondo delle professioni e della pubblica amministrazione. Un progetto che guarda al centrosinistra come nella migliore tradizione di quegli anni, ma non chiude le porte a nessuno: Scurti ha citato tra le migliori amministrazioni di sempre anche quella di Enrico Santoro, a dimostrazione del fatto che ‘l’operazione nostalgia’ sia la più inclusiva possibile.

Confronto e contenuti, per ora, sono le parole chiave. Se la squadra si troverà per davvero, è presto per dirlo. Ma certo è che Scurti, in trasmissione, si è detto disponibile a parlare con tutti. A cominciare da Rita Formichelli, lì presente. Ma altri nomi interessati a un ragionamento più ampio potrebbero presto venire fuori. Dando il via alla campagna elettorale per le Comunali con quasi un anno di anticipo.

 

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