E’ quanto dichiarano i rappresentanti del sindacato in una lettera aperta rivolta a regione, azienda e alle segreterie di Cgil e Uil che hanno condiviso e sottoscritto l’intesa
CAMPOBASSO. Parlano apertamente di accordo illegittimo il segretario generale della Cisl FP Abruzzo-Molise Vincenzo Mennucci e il referente della categoria di Isernia, Feliciantonio Di Schiavi, in relazione alla vertenza dei precari dell’azienda speciale Molise Acque, che proprio due giorni fa ha trovato parziale soluzione a seguito dell’accordo sottoscritto tra regione, presidente dell’azienda e le sigle sindacali Cgil e Uil.
Il vizio di nullità dell’accordo, secondo la Cisl che ha scritto una lettera aperta alle parti, è riferito dell'art. 7 c. 4 del CCNL 21.05.2018 in quanto la materia oggetto della suddetta ipotesi di accordo aziendale non rientra tra quelle pertinenti alla contrattazione collettiva decentrata integrativa.
La Cisl resta però convinta che la Molise Acque debba provvedere ad “assumere a tempo determinato il personale vincitore del concorso pubblico espletato nell'anno 2018 ed a tempo indeterminato tutti i lavoratori che hanno maturato i requisiti di cui all'art. 19 c. 2 del D. Leg.vo 15.06.2015 n. 81”.
“Resta fermo altresì l'obbligo da parte dell’azienda – concludono Mennucci e Di Schiavi - di rispettare l'impegno che assunse nel 2017 con tutte le organizzazioni sindacali, nella parte in cui viene precisato che “l’Ente si impegna ad attivare percorsi per l'attuazione delle progressioni verticali del personale interno dipendente a tempo indeterminato”.
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