HomeSenza categoriaTrasporto pubblico, Fanelli pronta a portare la questione in Consiglio: ripristinare le...

Trasporto pubblico, Fanelli pronta a portare la questione in Consiglio: ripristinare le corse per garantire servizi e sicurezza

La consigliera regionale si schiera con gli 85 sindaci che hanno chiesto al governatore Toma di tornare alla situazione “ante-Covid”. Difficoltà riscontrate in particolare dai lavoratori pendolari


CAMPOBASSO. Si schiera con i pendolari e con gli 85 sindaci che invocano il ritorno alla normalità ante-Covid in tema di trasporto pubblico locale. E si dice pronta a portare il caso in Consiglio regionale. A rompere gli indugi e la consigliera dem Miacela Fanelli che solleva le questioni “servizi e sicurezza”, dopo la petizione portata all’attenzione del Prefetto, del presidente della Regione e della Ministra De Micheli.

“Restano ancora troppe le difficoltà che i cittadini sono costretti a vivere a causa del ridottissimo numero delle corse deciso durante l’emergenza Covid – afferma Fanelli – Disagi che, tra l’altro, espongono i pendolari anche a maggiori rischi di contagio.
Perché, oltre a essere obbligati a partire molto prima del previsto per raggiungere il posto di lavoro, aspettare per ore in strada, essere costretti a dover chiedere ai propri datori di lavoro di poter uscire prima, cercare passaggi lungo i percorsi, con molti rischi connessi al contagio perché si condivide l’abitacolo con persone non congiunte, troppo spesso il ridotto numero di corse aumenta anche il numero di fruitori delle stesse. Questo comporta il mancato rispetto delle misure di sicurezza del distanziamento sociale e può generare un concreto rischio di assembramento”.

“Insomma, – prosegue l’esponente dem – pendolari ma anche tanti lavoratori delle aziende del TPL messi in cassa integrazione e che hanno visto ridurre uno stipendio alla luce di corrispettivi che solo parzialmente sarebbero stati decurtati alle ditte. Ecco perché già tempo fa avevo chiesto al Governatore di valutare l’opportunità di poter procedere a conguagli per fare in modo che le casse pubbliche potessero non pagare due volte le somme dei lavoratori: con la CIG e con il versamento alle aziende. Il tutto sempre a discapito di lavoratori e contribuenti. Era l’inizio del mese di maggio – incalza Fanelli – e, nello stesso contesto, avevo già posto al vertice regionale la questione del piano dei servizi minimi, chiedendo informazioni sulle modalità di individuazione delle corse tagliate e di quelle erogate, suggerendo il necessario confronto con il territorio per armonizzare il servizio e per evitare che intere aree si sarebbero trovate completamente prive di collegamenti. Una situazione nefasta puntualmente verificatasi e venuta a galla in tutta la sua drammaticità con la ripresa delle varie attività, così come oggi dimostrano le tantissime segnalazioni di cittadini e le richieste dei sindaci”.

“È ora che Toma si attivi – conclude – per risolvere ogni problema e che la Regione inizi a lavorare seriamente e con concretezza sulla programmazione. Soprattutto in vista della ripresa della scuola a settembre. Tra pochissimo ci sarà, infatti, il picco massimo di viaggiatori, e si dovrà essere pronti a evitare ulteriori ripercussioni sul sovraccarico delle linee, i costi di gestione e le esigenze di sicurezza. Non lasciare isolati i vari paesi e consentire a tutti di potersi spostare, di poter lavorare, studiare, curarsi. La speranza è che si arrivi presto a una soluzione. Qualora serva approfondire e portare la questione in Consiglio sono pronta”.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!

 

Più letti

Media education: presentazione del “Manuale di digital journalism per la scuola...

L’evento, promosso e organizzato dal Lions Club di Campobasso, si svolgerà il 22 aprile 2024 alle ore 10:00 nello “Spazio espositivo 1” del Palazzo...
spot_img
spot_img
spot_img