Martedì la prova decisiva. Consiglio comunale di nuovo riunito all’auditorium. Da capire se le opposizioni di centrodestra andranno allo scontro o sceglieranno una strada di responsabilità
ISERNIA. Il sindaco Giacomo d’Apollonio di fronte a uno scoglio decisivo, per il prosieguo della traversata. Martedì 28 luglio, in prima convocazione, arriva in Consiglio comunale – di nuovo riunito all’auditorium per esigenze legate al distanziamento sociale – l’approvazione del rendiconto di gestione 2019, per il quale gli equilibri interni alla maggioranza di centrodestra dovranno essere bilanciati, onde evitare di inciampare in maniera clamorosa.
All’ordine del giorno anche altri punti: le variazioni al bilancio di previsione finanziario 2019/2021- mancata ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 26 del 13 febbraio 2020, adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. 267/2000 e il riconoscimento di legittimità di alcuni debiti fuori bilancio.
In partenza, il primo cittadino dovrebbe avere i 17 voti necessari. Ma in estate, tra ferie e colpi di sole, l’imprevisto può essere in agguato e anche una sola assenza, se i numeri fossero questi, potrebbe risultare decisiva. Resta tuttavia da capire sul fronte delle opposizioni quale sarà l’atteggiamento tenuto in assise. E le indiscrezioni delle ultime ore riferiscono che i cinque consiglieri dei Popolari per l’Italia – Gianni Fantozzi, Giovanni De Marco, Tiziana Pizzi, Vittoria Succi ed Enzo Di Luozzo – starebbero meditando attentamente sul da farsi. Come loro, anche l’ex Popolare Salvatore Azzolini, di recente transitato al gruppo misto. Da uomini di centrodestra, seppure su posizioni ormai antitetiche con l’attuale amministrazione, potrebbero anche decidere di astenersi. E questo, per il sindaco, potrebbe voler dire strada in discesa.
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