Nella seduta monotematica di oggi. Approvati ordini del giorno di Pd, La Sinistra, Lega, Forza Italia, Popolari e Fratelli d’Italia. Dal no ai doppi turni, al possibile utilizzo di spazi esterni agli istituti, agli interventi in materia di trasporti e viabilità, le proposte dell’opposizione
CAMPOBASSO. Riapertura della scuola in presenza dopo il lockdown, convergenza bipartisan in Consiglio comunale sugli interventi da predisporre per garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico.
L’intesa, che ha consentito di superare le barriere politiche, nella seduta monotematica del Consiglio comunale di Campobasso, che si è riunito questa mattina in modalità telematica. Approvati all’unanimità gli ordini del giorno di iniziativa di Pd e La Sinistra, della Lega e di Forza Italia, Popolari per l’Italia e Fratelli d’Italia.
Ordini del giorno che impegnano il sindaco e l’Amministrazione di Palazzo San Giorgio ad attivare interventi per garantire la ripresa delle lezioni post Covid, con azioni in materia di trasporti, viabilità e edilizia scolastica. Ma anche ad evitare i doppi turni per le scuole del primo ciclo di istruzione, a garantire spazi adeguati per consentire il distanziamento e a definire con la Regione un piano per la mobilità scolastica.
Amministrazione invitata anche a valutare e l’utilizzo di spazi ‘esterni’ alle scuole (musei, teatri, parchi e archivi storici) e a garantire la sicurezza degli studenti, all’ingresso e all’uscita delle lezioni, con il coinvolgimento della Polizia locale e dei ‘nonni vigili’.
“Tutte le amministrazioni comunali e provinciali – ha dichiarato il sindaco Roberto Gravina – stanno vivendo, in questo periodo, un momento che di fatto, per quanto riguarda le attività da porre in essere in favore del mondo della scuola, è molto liquido, ciò non perché non si sia già deciso cosa si vuol fare, ma perché ci sono delle variabili tecniche e sanitarie che vanno costantemente, anzi direi quotidianamente, attenzionate”.
“Come Amministrazione comunale – ha aggiunto il primo cittadino – c’è un lavoro costante che stiamo svolgendo attraverso il coinvolgimento, in maniera simbiotica, degli assessorati all’Istruzione e di quello ai Lavori pubblici. Trovare la quadra e mettere al proprio posto tutti i tasselli che sono emersi dai sopralluoghi tecnici effettuati negli istituti comprensivi, grazie all’interazione creatasi con i dirigenti scolastici, richiede i giusti tempi operativi che credo tutti i rappresentanti del Consiglio Comunale, al di là della costruttiva dialettica politica che si deve creare sull’argomento, sono coscienti esistano, in modo molto oggettivo”.
“La discussione odierna in Consiglio comunale, in questo senso, ritengo sia stata utile a definire un atteggiamento propositivo complessivo, che la politica deve avere rispetto a temi emergenziali di portata così notevole. Gli ordini del giorno approvati all’unanimità quest’oggi – ha concluso Gravina – sono punti di contatto che rafforzano un percorso che, dal punto di vista tecnico, la nostra Amministrazione sta progettando con soluzioni diverse per ogni singolo plesso, tenendo conto che ogni istituto comprensivo ha esigenze differenti.”
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