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Ferrovie, il 9 agosto riapre la Campobasso-Termoli. Toma: a fine 2021 treni più rapidi per Roma

Collegamenti migliorati grazie all’elettrificazione della linea molisana. L’annuncio del governatore, che ha rivelato che intorno a Ferragosto salirà sul convoglio diretto verso la costa, ma “in incognito”. E che ha rilanciato sulla realizzazione della superstrada a 4 corsie e sul nuovo progetto della ‘Transbifernina’


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Il 9 agosto la riapertura della linea ferroviaria Campobasso-Termoli, chiusa da 4 anni. Ed entro un anno e mezzo l’elettrificazione della linea Campobasso-Isernia-Roccaravindola, per collegare il capoluogo regionale a Roma e Napoli, con minori tempi di percorrenza e treni più comodi.

Un risultato già conseguito, il ripristino dei collegamenti con la costa, e un obiettivo a medio termine, la modernizzazione della tratta ferroviaria regionale, quelli che il governatore del Molise Donato Toma ha illustrato oggi, in una conferenza stampa nell’area verde della stazione di Campobasso.

Con lui il dirigente del IV Dipartimento Manuel Brasiello e il vecchio e il nuovo assessore ai Trasporti e Mobilità, Vincenzo Niro (che continua a gestire Lavori pubblici e Infrastrutture) e Quintino Pallante. “Se siamo riusciti a conseguire risultati significativi – ha affermato Toma – lo si deve all’impegno e alla tenacia dell’assessore Niro, sono però convinto che il neo assessore Pallante, al quale è passato il testimone, saprà fare altrettanto bene. Io sono convinto che le squadre ogni tanto vanno rimescolate, perché il cambio di ruoli può rinvigorire l’entusiasmo iniziale”.

Toma ha parlato quindi di “cambio di passo”, impresso dal suo governo sul tema delle ferrovie, partendo dal 23 luglio 2018, con la firma della convenzione con Rfi per le opere di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, sulla linea Roccaravindola-Isernia-Campobasso. I lavori, iniziati il 15 giugno, sono finalizzati all’elettrificazione e alla velocizzazione della linea, al rinnovamento dei binari, all’eliminazione di alcuni passaggi a livello e all’ammodernamento tecnologico della stazione di Isernia.

Il cronoprogramma prevede che la linea Roccaravindola-Isernia (18 chilometri) sia completata all’inizio del prossimo anno, mentre il tratto tra Isernia e Campobasso sarà ultimato entro fine 2021. “Fra meno di un anno e mezzo – ha affermato in proposito Toma – sarà possibile andare da Campobasso a Roma e a Napoli in meno di 3 ore, viaggiando in sicurezza su una linea completamente elettrificata e moderna”.

Quindi la Campobasso-Termoli, sulla quale i treni riprenderanno a circolare da domenica 9 agosto, con servizio anche dalle stazioni di Matrice, Campolieto, Casacalenda e Larino.

Sono previste quattro corse giornaliere: partenza da Campobasso ore 6, arrivo a Termoli ore 7.50; partenza da Termoli ore 6.12, arrivo a Campobasso ore 8.10; partenza da Termoli ore 12.05, arrivo a Campobasso ore 13.57; partenza da Campobasso ore 18.25, arrivo a Termoli ore 20.15.

Tempi che per Termoli non sono brevi, “ma che diventano competitivi per e da Casacalenda e Larino“, per lavoratori e studenti. “E’ questo per me un passo importante per arrestare lo spopolamento dei paesi, l’altro è il lavoro – ha affermato ancora Toma – intanto posso anticiparvi che intorno a Ferragosto andrò anche io ‘in incognito’ in treno fino a Termoli, ma senza berretto da ferroviere, che ha portato male”.

Per la riapertura della Campobasso-Termoli Rfi ha investito circa 15 milioni di euro, con l’impiego di circa 60 tecnici. Previsti tra l’altro l’ammodernamento dei binari, il consolidamento di gallerie, viadotti e ponti, l’eliminazione di alcuni passaggi a livello privati. Manca solo la firma del protocollo d’intesa con Rfi e Comune di Campobasso, invece, per la riqualificazione delle aree esterne alla stazione e la soppressione dei passaggi a livello di via Mazzini, San Giovanni e via Piave.

Quindi il riferimento alla riattivazione permanente della ‘Transiberiana’ abruzzese-molisana Carpinone-Castel di Sangro-Sulmona, che costituisce un richiamo di forte attrazione per gli amanti del turismo lento e per chi quest’anno ha scelto il Molise, “visitatori che quest’anno – ha puntualizzato il presidente – sono il doppio degli altri anni, vi invito a chiamare i B&B e gli agriturismi, per accertare che è tutto sold-out”.

Dal turismo lento ai collegamenti veloci. “Partiamo da un sogno – ha anticipato ancora Toma – la ferrovia ‘Transbifernina’, per realizzare un collegamento veloce soprattutto per le merci. Ma noi non ce ne andremo prima di aver avviato la superstrada a 4 corsie, fondamentale per il Molise. Nel settembre scorso eravamo a un passo dall’accordo con il Ministero – ha concluso il governatore – ma la pandemia ha bloccato tutto. Sta a noi trasformare i momenti di crisi in opportunità, perché potrebbero arrivare altre risorse”.

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