Migranti a Isernia, sindaco sotto assedio. Mancini e Fabrizio: tuteli la salute degli isernini

I consiglieri di opposizione lanciano l’allarme sanitario e chiedono il rispetto assoluto delle misure di protezione anti Covid. L’esponente di Alleanza per il Futuro: in caso di violazioni, non esiterò a denunciare in procura i responsabili, chiunque essi siano


ISERNIA. Si dice pronto ad andare fino in fondo, se necessario, senza fare sconti a nessuno. Per questo Giovancarmine Mancini, vice responsabile nazionale Autonomie Locali di Fratelli d’Italia, capogruppo di Alleanza per il Futuro e vice presidente del Consiglio comunale di Isernia, torna a fare pressing sul sindaco d’Apollonio dopo l’arrivo di 43 migranti nel centro di accoglienza ‘Il Geco’, in viale dei Pentri, avvenuto stamattina alle 6.30.

“Nell’augurare ai clandestini un piacevole e defaticante soggiorno pagato dai contribuenti italiani nella nostra splendida città – dichiara Mancini a isNews – invito e diffido le autorità preposte, in primis il sindaco, poi il prefetto di Isernia e i vertici Asrem, ad osservare ed attuare scrupolosamente tutte le misure previste a protezione della salute dei cittadini isernini, ivi compresi controlli continui assidui e costanti presso la struttura ospitante. Tali controlli dovranno essere estesi, se necessario, a loro tutela, anche ai gestori e agli operatori della struttura. Faccio presente – avvisa Mancini – che in presenza di eventuali violazioni non esisterò a denunciare chicchessia alle competenti autorità giudiziarie. Isernia non meritava questo, in un momento così difficile a livello economico come quello che tutta l’Italia sta attraversando. Ci auguriamo che non sia stata scaricata sulla nostra città, sul Molise e sull’intera nostra Patria una bomba sanitaria di cui non sentivamo proprio il bisogno. Siamo governati da una ‘banda’ di irresponsabili”.

raimondo fabrizioSul caso è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia, Raimondo Fabrizio, che ha puntato il dito contro il primo cittadino. “A Isernia – ha spiegato – i migranti sono stati messi tutti insieme in un’unica struttura, cosa che invece non risulta sia avvenuta a Campobasso. Un provvedimento che, a mio avviso, va nella direzione di garantire maggior tutela sanitaria anche ai migranti già presenti nei centri, senza sovraccaricarli, mentre da noi si agisce in barba ai decreti Salvini che contingentano il numero di presenze nei Cat. Faccio inoltre presente – ha sottolineato Fabrizio – che i nordafricani arrivati in città non sono stati messi in isolamento precauzionale per 14 giorni e poi, finita la quarantena, smistati nelle strutture dedicate: anche qui, al contrario che in altre città del Molise. Il sindaco – conclude – verifichi immediatamente la situazione e si attivi perché la salute dei cittadini non corra alcun rischio”.

 

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