Accade a Macchiagodena, dove l’opposizione si è finanche rivolta al Prefetto per l’immediata ricostituzione del gruppo, ma il sindaco ‘nicchia’
MACCHIAGODENA. Minoranza consiliare al Comune di Macchiagodena senza un componente da oltre un mese, invoca da parte del sindaco Felice Ciccone l’immediata surroga di un consigliere dimissionario con il primo dei non eletti, nel rispetto della normativa in materia. Ma dal primo cittadino, nonostante i solleciti, inviati finanche per il tramite della Prefettura, ancora nessuna risposta. Ed ecco che la vicenda finisce alla ribalta della cronaca.
“Si ritiene opportuno informare i cittadini – recita così una nota stampa – che, a far data dal 14 luglio 2020, in seguito alle dimissioni del consigliere Del Paggio, il gruppo consiliare di minoranza tuttora non è stato ricostituito nella sua interezza, così come disposto dall’art. 38 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 che cita testualmente: ‘Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari’.
Nonostante sono state convocate ben due sedute consiliari, rispettivamente il 20 e il 27 luglio – ancora la nota – nulla è stato disposto riguardo la surroga per ristabilire il ‘plenum’ consiliare.
Il signor sindaco ha preferito, invece, come modalità di ‘surroga’ chiedere al primo dei candidati non eletti, il signor Manocchio, di manifestare la propria volontà di subentrare nell’assise consiliare previo accertamento dell’insussistenza delle cause di incandidabilità, ineleggibilità e di incompatibilità.
In virtù della mancata surroga, che soffoca inevitabilmente l’attività democratica del Consiglio comunale, a maggior ragione quando operata a discapito della minoranza, – prosegue il comunicato – il gruppo consiliare di Macchiagodena si è trovato nella necessità di interpellare il Prefetto quale garante del funzionamento degli organi elettivi dei comuni.
Il Prefetto ha sollecitato per ben due volte il Sindaco, con le note del 6 e del 18 agosto, nelle quali chiedeva i motivi ostativi per cui l’amministrazione non aveva ancora provveduto alla surroga del consigliere dimissionario ‘atteso il lungo periodo trascorso’, invitandolo a provvedere con urgenza agli adempimenti dovuti in ottemperanza alle disposizioni vigenti.
Si aggiunge, infine, che non si vuole in alcun modo arrivare a uno scontro con la maggioranza, ma vista l’impossibilità di un sano confronto inerente al rispetto delle regole e al ricorso a sotterfugi, è stato doveroso interpellare gli organi competenti per il ripristino del rispetto tassativo delle prescrizioni di legge.
Siamo certi, che soprattutto dopo l’invito del Prefetto, – conclude la nota – sarà ricostituito in breve tempo il Consiglio comunale nella sua interezza, così come previsto dalla Legge e dal Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del Consiglio comunale di Macchiagodena”.
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