HomeSenza categoriaScuola, si rischia di iniziare con un migliaio di potenziali contagiosi da...

Scuola, si rischia di iniziare con un migliaio di potenziali contagiosi da Covid. E in Molise è record di precari

Tra preoccupazione e incertezza ci si prepara all’avvio del nuovo anno scolastico. Sindacati in allerta sul fronte sicurezza e precari: saranno 800 quest’anno nelle scuole della regione


CAMPOBASSO. Potrebbero essere almeno un migliaio in tutta Italia, tra studenti, docenti e non docenti, gli inconsapevoli contagiosi da coronavirus presenti al suono della prima campanella la prossima settimana. Probabilmente non ne mancheranno anche in Molise.

E’ quanto ha calcolato l’Unsic, sindacato datoriale con 2.100 Caf in tutta Italia, elaborando i dati diffusi dal commissario per l’emergenza Domenico Arcuri sui test sierologici effettuati nelle scorse settimane dal personale scolastico.

A fronte di 500mila persone sottoposte allo screening, la metà del totale impiegato nelle scuole, 13mila, come anticipato anche da isNews, sono risultate positive al test. A ricordarlo è anche Domenico Mamone, presidente dell’Unsic. “Ovviamente ciò non equivale alla positività al coronavirus, il più delle volte si tratta di vecchio contagio: il successivo controllo al tampone abbatte notevolmente questo bacino.

Ad esempio, in Campania sono risultati effettivamente contagiati in quattro, nell’Emilia-Romagna in due, nelle Marche uno, in Liguria e Molise zero. Benché questi dati non siano consolidati in attesa di nuovi tamponi. Il problema è che fuori dallo screening sono rimaste circa 500mila persone tra docenti e non docenti e soprattutto otto milioni e mezzo di studenti”. In base a quanto è emerso dallo screening, secondo l’Unsic è possibile ipotizzare, proiettando i dati sul campione 18 volte più numeroso, composto quasi esclusivamente da studenti, almeno un migliaio di soggetti potenzialmente contagiosi, con differenze notevoli tra regioni,

Nelf rattempo in Molise, nell’imminenza dell’avvio dell’anno scolastico, le organizzazioni sindacali confederali del comparto scuola, si soffermano su un’altra emergenza, quella del personale precario. Anche a livello regionale, come in tutta Italia, è previsto un vero e proprio boom di supplenze.

“Dai dati in nostro possesso – spiegano le segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Sanals Confsal, in Molise dei 311 posti disponibili per le immissioni in ruolo del personale docente oltre la metà resteranno scoperti, mentre un vero e proprio flop è stato il meccanismo della “call veloce”, che a detta del ministero avrebbe dovuto consentire la copertura dei posti liberi da parte di candidati di altre regioni: sui 48 posti accantonati, solo 6 docenti hanno risposto all’appello per venire in Molise.

Non si sono volute seguire le proposte delle organizzazioni sindacali che avrebbero consentito di ripartire con un organico stabile dando risposte ai precari che da anni stanno garantendo il funzionamento delle scuole, il risultato – continuano le rappresentanze sindacali – è che il numero delle supplenze per quest’anno raggiungerà livelli record. Saranno oltre 800 i lavoratori precari nelle scuole molisane: ai circa 350 docenti e 150 ATA che si sta provvedendo a nominare in questi giorni, si aggiungeranno i 337 posti aggiuntivi per l’organico di emergenza attribuiti al Molise (178 docenti e 159 Ata), che dovranno essere individuati e retribuiti con le risorse gestite dalle scuole.

Le istituzioni scolastiche, come temevamo, per molti versi sono state abbandonate a se stesse, e lo dimostrano i legittimi dubbi che diversi dirigenti scolastici hanno manifestato sulla ripartenza. Una cosa è certa: se si ripartirà lo si deve solo all’enorme lavoro e allo spirito di abnegazione che i lavoratori della scuola stanno svolgendo in questi giorni, spesso non aiutati da norme e regole affastellate e confuse, che sono il frutto dell’assenza di relazioni sindacali costanti e di

oggettive responsabilità da parte del Miur.
Riaprire le scuole – continuano i sindacati – è una priorità per il paese, farlo in queste condizioni è una grossa responsabilità politica che chi ha competenze specifiche sul settore si sta assumendo. E’ necessario che chi ne ha la competenza verifichi caso per caso se ci sono le condizioni per assicurare una riapertura in sicurezza per studenti e lavoratori. Da parte nostra – concludono le segreterie del comparto scuola – vigilerem sul rispetto delle misure e dei protocolli in ogni Istituto, e siamo pronti a intervenire insieme ai dirigenti scolastici per segnalare e denunciare le specifiche criticità e le responsabilità di quanti rischiano di far iniziare l’anno scolastico in una situazione di grave incertezza”.

 

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img