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Indennità ridotte ai consiglieri regionali per sostenere il commercio: c’è la proposta di legge

Di iniziativa del capogruppo del Pd Micaela Fanelli. L’argomento inserito nell’ordine del giorno della seduta inizialmente fissata per domani e poi posticipata a martedì 29 settembre


CAMPOBASSO. Test antidroga per assessori e consiglieri regionali. La proposta di legge, primo firmatario l’ex consigliere in surroga Massimiliano Scarabeo, all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del Molise, che sarà riunione  per discutere 31 argomenti all’ordine del giorno. Riunione fissata per domani e poi posticipata a martedì 29 settembre. 

Tra i punti in agenda, la proposta di legge regionale in materia di cultura e spettacolo (Codice regionale della cultura), di iniziativa del capogruppo del Pd Micaela Fanelli, così come quella per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare e per la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali, per destinare i risparmi a sostegno dei negozi dei piccoli comuni.

Ma si parlerà anche delle ‘Disposizioni per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle aree demaniali destinate alla balneazione’, di iniziativa della consigliera Aida Romagnuolo, mentre di iniziativa della Giunta arrivano le proposte di legge che disciplinano le attività commerciali e artigianali.

Una seduta che avrà di certo anche temi politici, anche a seguito dell’esito delle Amministrative, in vista del turn over di metà legislatura previsto per novembre, nel quale dovrà essere rivista la composizione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Salvo ulteriori rimpasti di Giunta – i consiglieri ‘dissidenti’ hanno chiesto a Toma di revocare l’incarico all’assessore esterno della Lega Michele Marone – la poltrona più ambita resta quella del presidente del Consiglio, oggi affidata a Salvatore Micone, appena eletto a Bojano, ma come consigliere di minoranza nella lista guidata da Maria Cristina Spina, moglie del consigliere Gianluca Cefaratti e uscita sconfitta nella sfida con Carmine Ruscetta. Segnali di una fibrillazione nel centrodestra tutt’altro che sopita. Non si escludono dichiarazioni politiche del governatore Donato Toma.

C.S.

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