La posizione dell’Anci sulla protesta dei sindaci, chiamati in un primo momento a disporre la chiusura di piazze e vie possibili luoghi di assembramento
CAMPOBASSO. Strade e piazze della ‘movida’ o luoghi di assembramento chiusi dopo le 21, sulla prima versione del Dpcm di ieri che prefigura, senza dirlo espressamente, l’ipotesi coprifuoco insorgono i sindaci italiani e interviene l’Anci.
“Il Governo nazionale – le parole del presidente dell’Anci Molise Pompilio Sciulli – non può minimamente pensare di scaricare sui sindaci funzioni e responsabilità, dopo mesi durante i quali il ruolo delle amministrazioni locali è stato a dir poco sottovalutato. Se il Governo valuta, come sembra che sia dal contenuto del Dpcm, che la situazione in Italia sia grave e stia ulteriormente peggiorando come in altri paesi d’Europa, si assuma le sue responsabilità come hanno fatto altri governi europei”.
“Se si valuta la necessità di una sorta di ‘lockdown notturno’ che somiglia molto al coprifuoco – ha concluso Sciulli – il Governo lo decreti e disponga chi, come e con quali forze deve effettuare i controlli. Basta con il gioco al massacro contro le amministrazioni locali.”
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