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Boom di casi Covid, Toma riferisce in Consiglio: “Non è vero che la situazione ci è sfuggita di mano”

Oggi l’informativa a Palazzo D’Aimmo del governatore, che ha annunciato la firma, da parte del commissario della sanità, del Piano di potenziamento della rete territoriale per l’emergenza Coronavirus. Nuovo ospedale Covid pronto entro quattro mesi. Duro il giudizio dell’opposizione, che parlando di mancato coinvolgimento nelle scelte ha lasciato l’aula in segno di protesta


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Il commissario ad acta della sanità Angelo Giustini ha approvato, con un decreto firmato ieri, il piano di potenziamento della rete territoriale per l’emergenza Coronavirus in Molise.

Piano che andrà ad affiancarsi al provvedimento per il potenziamento della rete di emergenza, con la realizzazione dell’ospedale Covid di Campobasso nell’ex hospice del ‘Cardarelli’, i cui lavori inizieranno a breve, per essere completati entro 4 mesi.

Lo ha detto il governatore Donato Toma nell’informativa al Consiglio regionale sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 in Molise, che ora sta galoppando, con un aumento sostanziale del numero dei contagi e anche dei decessi. 

Il piano vidimato dal commissario, ha detto Toma, prevede il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata e delle cosiddette ‘Usca’, attraverso il coinvolgimento dei medici di base e l’introduzione della figura dell’infermiere di famiglia o di comunità. Nel decreto anche il riferimento al potenziamento delle Case della salute di Larino e Venafro e l’implementazione dell’attività post Covid.

“Ho notizia che la struttura commissariale – ha anticipato poi il presidente – sta preparando un altro provvedimento, che prevede il rafforzamento della rete dei laboratori, per alleggerire il lavoro dell’Asrem, consentendo di effettuare tamponi e test antigenici anche ai privati”.

Quindi il riferimento alla situazione attuale, con l’aumento consistente del numero di nuovi positivi. “Negli ultimi 14 giorni l’indice dei contagi Rt è passato da 0,8 a 1,45 – Toma ha risposto così alle critiche degli ultimi giorni – ma siamo la seconda regione italiana per numero di tamponi, cosa che crea comunque delle criticità. Nell’ultimo periodo abbiamo quintuplicato i tamponi e di conseguenza sono aumentati i casi, ma non è vero che la situazione non ci è sfuggita di mano”.

Intanto proprio per potenziare i controlli e i tracciamenti, altra novità, la Protezione civile ha assegnato al Molise 1 medico militare più 2 infermieri che opereranno col sistema del drive in o drive through. A questi si aggiungeranno altri 3 operatori amministrativi e 8 sanitari.

E dalla sanità alla didattica a distanza adottata in Molise, con la decisione di rispettare la quota del 75% in remoto per gli studenti delle scuole superiori, come previsto dall’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Io ero favorevole a portare la quota al 100% almeno per il triennio delle superiori – ha affermato il governatore – nel frattempo insieme all’assessore ai Trasporti Quintino Pallante abbiamo deciso di non rivedere gli orari dei trasporti, perché ogni direzione scolastica sta decidendo orari delle lezioni in presenza e in remoto in autonomia”.

Non è mancato un giudizio sul Dpcm, “che in molti passaggi non ho condiviso, ma che va rispettato”, ha detto Toma, parlando di posizioni in linea con quella degli altri governatori italiani. “Come Conferenza dei presidenti eravamo per fissare orario di chiusura dei ristoranti alle 23 e dei bar alle 20 – ha affermato Toma – allo stesso tempo sono contrario alla chiusura indiscriminata su base nazionale di palestre, piscine, cinema e teatri, che andava rapportata alle condizioni del territorio. Sempre come presidenti avevamo chiesto i ristori per le categorie penalizzate – ha concluso Toma – ma in questo il Governo ha garantito interventi e altri li faremo come Regione”.

All’informativa di Toma hanno fatto seguito gli interventi critici dell’opposizione, con i consiglieri del Pd e del M5s che in segno di protesta hanno lasciato l’aula, prima del voto dei provvedimenti iscritti all’ordine del giorno.

“Presidente, lei ha scelto di stare solo nel momento più drammatico della nostra storia”, gli ha detto il capogruppo del Pd Micaela Fanelli. “Condivida le sue scelte e troverà degli alleati in noi”, l’appello di Andrea Greco, del M5s. “Mi sembra che il presidente viva su un altro pianeta – ha affermato il dem Vittorino Facciolla – ogni giorno riceviamo telefonate da sindaci che non sanno più dove mettere mano”.

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