Lo prevede un’ordinanza firmata oggi, in vista dell’allungamento dei tempi per la realizzazione del nuovo ospedale dedicato ai malati di Coronavirus. “Non possiamo permetterci di aspettare un giorno di più”, le parole del presidente della Regione
CAMPOBASSO. Un vero e proprio aut aut, per l’attuazione del Piano Covid. Il governatore del Molise Donato Toma si rivolge in termini perentori al commissario alla sanità Angelo Giustini e lo invita a dare attuazione al Piano Covid – firmando un contratto formale – nella parte che riguarda l’accreditamento e la contrattualizzazione con le strutture private, per la messa a disposizione dei posti letto necessari nella situazione di emergenza che il Molise sta vivendo.
Un piano che, chiarisce Toma in un’ordinanza firmata oggi, dovrà coinvolgere il Gemelli Molise di Campobasso e il Neuromed di Pozzilli, per rendere disponibili altri 7 posti letto di Terapia intensiva (4 al Gemelli e 3 al Neuromed) e 10 posti letto Covid ordinari all’ex Cattolica. La dotazione cioè prevista dal decreto del commissario del 26 marzo 2020, con il quale è stato tra l’altro recepito il piano emergenziale predisposto dall’Asrem.
Tutto nasce dalla considerazione che non si annunciano certo rapidi i tempi per l’apertura dell’ospedale Covid del Molise presso l’ex hospice del ‘Cardarelli’, con 14 posti letto di Terapia intensiva e 21 posti di terapia semi intensiva, come previsto dal Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera del Molise del 14 luglio scorso. Ergo, servono posti letto dei privati. E subito.
“L’impossibilità di procedere autonomamente da parte della Regione – scrive Toma – rende improcrastinabile l’adozione di un provvedimento che renda obbligatorio per il commissario ad acta, al fine di tutelare la salute della popolazione molisana, le attività di propria competenza relative all’accreditamento e alla contrattualizzazione dei posti letto necessari per il Molise”.
Al contrario, precisa ancora Toma, “il presidente della Regione ha competenza ad emanare ordinanze di carattere contingibile e urgente, per la tutela della salute pubblica”.
Da qui il provvedimento, che impone al commissario Giustini di firmare entro due giorni il contratto coi privati previsto dal Piano emergenza Covid di marzo, garantendone la continuità fino al completamento del nuovo ospedale, che dovrebbe essere pronto a febbraio, se non a marzo.
Cinque giorni è invece il tempo concesso a Giustini per fare una ricognizione con tutte le strutture private presenti sul territorio, per individuare altri posti letto, sia di Terapia intensiva che di Malattie infettive, da utilizzare per consentire al Molise di superare la fase più critica della pandemia.
“Non possiamo permetterci di aspettare un giorno di più – ha dichiarato Toma spiegando il senso dell’ordinanza – per questo ho deciso di emettere un’ordinanza che impone alla struttura commissariale di intervenire. Servono subito posti letto, anche quelli individuati dai privati, tanto più che i fondi ci sono. La situazione di emergenza impone che si intervenga con decisioni di emergenza e visto che il commissario non ha risposto a due note dell’Asrem, del 29 novembre e di oggi, 2 dicembre, ho emanato questa ordinanza, che rappresenta un obbligo per il commissario Giustini”.
Carmen Sepede
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