Coronavirus e crisi economica, estesa al 2021 l’esenzione della Cosap per i tavoli all’aperto

Oggi il dibattito in Consiglio comunale. L’assessore al Bilancio Panichella ha risposto sull’ordine del giorno del Partito democratico


CAMPOBASSO. Coronavirus e pagamento Cosap, il Consiglio comunale di Campobasso, riunito oggi in streaming, ha discusso l’ordine del giorno presentato dai consiglieri del Pd, che chiedevano di valutare se vi fossero le condizioni finanziare per l’ente comunale per l’esenzione del Canone anche per tutto il 2021.

A chiarire la situazione l’assessore al Bilancio Giuseppina Panichella, che ha ricordato come già il 15 maggio la Giunta comunale, con propria delibera, ha stabilito di esonerare dal pagamento Cosap per le concessioni temporanee di occupazione di suolo pubblico, per attività accessorie dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie), fino al 31 ottobre 2020.

Il 30 settembre l’esenzione è stata estesa al 31 dicembre, mentre con delibera del Consiglio comunale l’agevolazione è stata estesa anche agli operatori dei mercati ambulanti, sempre fino alla fine dell’anno.

Intanto, ha chiarito ancora l’assessore Panichella, come previsto dalla Legge di Bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019, art. 1 comma 837 e successivi, dal primo gennaio 2021, sia i Comuni, che le Province, nonché le Città metropolitane dovranno stabilire, mediante un regolamento proprio, il canone di concessione destinato per l’occupazione delle aree e degli spazi che appartengono al demanio. Tale canone, definito unico per il commercio, sostituisce sia la tassa per l’occupazione di aree pubbliche (Tosap), che il canone per l’occupazione delle stesse (Cosap), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, e il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari. 

Tutto questo, al fine di ottenere semplificazioni dell’apparato normativo e della tassazione locale, unificando i tributi simili e riducendo, così, il numero delle imposte locali. Il tutto prenderà corpo mediante la cosiddetta Local tax.

“È chiaro a tutti che i mancati introiti derivanti dai tributi – ha specificato ancora Panichella – gravano sulle possibilità di tutti i Comuni in modo pesante, in quanto sono proprio queste entrate che finanziano i servizi che vengono offerti a tutti i cittadini. Detto questo l’Anci, in virtù della crisi della ristorazione – e in generale delle attività di somministrazione di alimenti e bevande – generata dalle restrizioni imposte per contenere la diffusione del contagio da Covid 19 con effetti che sono destinati a perdurare anche nel 2021, ha proposto una norma che amplia al primo semestre 2021 le misure di supporto già attivate dalla primavera 2020, in modo da sgravare le imprese dei costi relativi alla corresponsione della Cosap, estendendo al contempo la platea dei beneficiari alle imprese artigiane, agli esercizi di vicinato e ai panifici che offrono il consumo sul posto (finora esclusi dal beneficio). La proposta – ha concluso l’assessore al Bilancio – assicura ai Comuni la copertura delle mancate entrate fermo restando il rispetto degli equilibri di bilancio.”

L’ordine del giorno dei Dem è stato quindi bocciato a maggioranza, così come quello della Lega inerente il mancato coinvolgimento dei consiglieri comunali e della Commissione Lavori Pubblici, per l’adozione dello schema del Programma dei lavori Pubblici per il triennio 2021/2023 ed elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2021.

“Fermo restando che questa Amministrazione, quando ne ha avuto le possibilità in termini di tempi e di modalità, ha sempre cercato di essere aperta alla condivisione – ha dichiarato il sindaco Roberto Gravina – ribadisco che nel caso portato in discussione dal consigliere Tramontano e dai colleghi consiglieri della Lega, non c’è stata alcuna volontà di escludere alcuno. Si è trattato di una difficoltà dettata dal tempo e il tempo è una fase determinante. soprattutto in una fase come questa”.

“Il Piano triennale che abbiamo adottato, ha cercato di fare una scrematura di quelle vecchie voci che, come abbiamo avuto modo di riscontrare, negli anni passati non avevano avuto nessun esito. Insomma, abbiamo cercato di renderlo, per così dire, un po’ più certo e più collegato alla realtà. Stiamo lavorando – ha concluso Gravina – per chiudere il bilancio nei termini anche in questo periodo pandemico, per ottenere delle premialità così come è accaduto lo scorso anno.” Ritirato, invece, dal consigliere Esposito, l’ordine del giorno proposto sul ‘Natale sospeso’.

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