V-Day, si parte anche in Molise: 50 vaccini Covid al ‘Cardarelli’ e a Ripalimosani

Comincia domani, come in tutta Europa, la più grande campagna di immunizzazione della storia. Il 27 dicembre le prime somministrazioni e dal 6 gennaio in regione 9.264 dosi. I primi vaccinati in regione saranno il dottor Romeo Flocco, primario di Rianimazione, e l’infermiera di Malattie Infettive Claudia Marcucci


CAMPOBASSO. Coronavirus, il V-Day è arrivato. Domani 27 dicembre, in Molise, come nel resto d’Italia e in Europa, comincerà la più grande campagna di vaccinazione della storia.

Il vaccino della Pfizer-Biontech, il primo a essere validato dall’Ema, è arrivato  ieri allo ‘Spallanzani’ di Roma, nel furgone proveniente dal Belgio e scortato dai carabinieri, contenente le prime 9.750 dosi destinate al nostro Paese. Nelle prossime ore sarà consegnato all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, tra i 300 centri punti di somministrazione individuati in Italia, per la maggior parte ospedali. 

Ad essere immunizzati per primi 50 operatori sanitari, individuati tra operatori del 118, del Pronto soccorso, del reparto di Anestesia di Rianimazione e Malattie infettive, oltre a personale delle Usca e operatori e ospiti di una casa di riposo di Ripalimosani. I primi in assoluto ad essere vaccinati saranno il primario di Rianimazione dottor Romeo Flocco e l’infermiera di Malattie Infettive Claudia Marcucci.

Si tratterà della prima somministrazione simbolica, perché la vera e propria campagna vaccinale in Molise inizierà il 6 gennaio, quando arriveranno 9.264 dosi del vaccino Pfizer, destinate alle persone che accetteranno di sottoporsi alla vaccinazione, sulla base delle priorità stabilite (sanitari e persone fragili). Dopo la prima somministrazione è previsto un richiamo a distanza di 19-23 giorni.

Come ha precisato il governatore Donato Toma, per l’ottimale gestione della campagna vaccinale non basteranno sanitari e anziani, ma sarà necessario far uso anche dei volontari, operazione che sarà svolta in collaborazione con i sindaci.

I vaccini saranno conservati a -70 gradi, nei frigoriferi già tarati per raggiungere temperature così basse e somministrati negli ospedali pubblici del Molise, poi, con tutta probabilità, anche al Neuromed di Pozzilli e al Gemelli Molise di Campobasso. Per gli ospiti di case di riposo e Rsa saranno i medici del ‘Cardarelli’ e degli altri centri individuati a recarsi nelle strutture, per effettuare le somministrazioni.

C.S.

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