Sant’Elia a Pianisi ‘zona rossa’ ma ordinanza Toma è tardiva. Il Pd si scaglia contro il governatore

Un provvedimento arrivato in ritardo e senza capacità di incisione su una situazione sanitaria che in paese è gravissima


CAMPOBASSO. “Anche stavolta, Toma arriva in ritardo ed in maniera inefficace”.  E’ quanto denunciano in una nota i consiglieri regionali del Partito Democratico, Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli. Il riferimento è all’istituzione della “Zona Rossa” nel Comune di Sant’Elia a Pianisi, il centro molisano più colpito dalla seconda ondata della pandemia, dove le persone contagiate sono almeno 95, su 1600 abitanti. 

“La situazione sanitaria a Sant’Elia a Pianisi è sempre più grave – accusano Facciolla e Fanelli – mentre la Regione Molise è sempre più assente e incapace di assumersi le proprie responsabilità istituzionali a salvaguardia della salute pubblica.

Ancora una volta, infatti, invece di prendere in mano la situazione con capacità e coraggio, il governatore tenta di spostare le proprie responsabilità sul sindaco di Sant’Elia, addossando a lui l’onere di chiudere tutte le scuole, senza adottare altre azioni utili a contenere la diffusione del virus.
E lo fa con estremo ritardo, tentennando, senza alcuna capacità di incidere e contenere l’emergenza, ma limitandosi a pochi e poco efficaci provvedimenti, che non risolveranno i problemi di Sant’Elia”.

Motivo per il quale i consiglieri Facciolla e Fanelli chiedono al governatore Toma di modificare la sua ordinanza e, per prima cosa, “di disporre la chiusura di tutte le scuole sul territorio comunale. Contemporaneamente – concludono i consiglieri dem – di mettere in atto un sistema di tracciamento e di assistenza delle persone contagiate, coordinandosi con la Prefettura e le forze dell’ordine per il rispetto di provvedimenti adottati”.