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Molise, ecco le scuole ‘chiuse’ fino al 17 gennaio. Stop ai viaggi sui mezzi pubblici e quarantena obbligatoria per chi rientra da fuori

Nuova ordinanza del governatore Toma che proroga la sospensione della didattica in presenza per le primarie e secondarie di primo grado. Regione di nuovo ‘giallo-plus’. Previste deroghe per i sindaci e altre eccezioni


CAMPOBASSO-ISERNIA. Molise di nuovo giallo-plus. Lo ha stabilito l’ordinanza n. 2 del presidente della Regione Donato Toma, che ha prorogato gli effetti della precedente ordinanza n. 51 del 7 dicembre scorso fino al prossimo 17 gennaio.

Il provvedimento, come si legge nelle premesse, scatta a seguito dell’esame dei “reports giornalieri dell’Asrem relativi al periodo 28 dicembre 2020 – 4 gennaio 2021, dai quali emerge che nell’ultima settimana non si è registrato sull’intero territorio regionale una significativa riduzione della curva dei contagi”.

SCUOLE. Di qui la nuova stretta, che ricalca in toto i contenuti dell’ordinanza n. 51: “Sospesa sull’intero territorio regionale l’attività di didattica in presenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con le sole eccezioni per le quali il secondo periodo dell’art. 1, comma 10, lett. s), del DPCM del 3 dicembre 2020 garantisce la didattica in presenza”. Ovvero, si legge appunto sul citato Dpcm “resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.

DEROGA PER I SINDACI. Nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza è fatto obbligo alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado di garantire la formazione scolastica mediante il ricorso alla didattica digitale. Ma c’è la deroga: è infatti “facoltà dei sindaci consentire lo svolgimento negli istituti delle scuole primarie ubicate nei propri territori dell’attività di didattica in presenza, previo accertamento della compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica e con le modalità di organizzazione del servizio scuolabus”.

TRASPORTI. La nuova ordinanza prevede anche il “divieto di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza, domicilio o dimora o per il raggiungimento di altri luoghi all’interno del territorio regionale”.

Eccezion fatta “per gli spostamenti dettati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, nonché qualora l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico costituisca la prima tratta per raggiungere territori di altre regioni”.

QUARANTENA PER CHI RIENTRA. Obbligo di isolamento fiduciario per le persone che dovessero rientrare in Molise senza aver eseguito, con esito negativo, un tampone antigenico. Tutti gli individui che, dal 7 gennaio, abbiano soggiornato per più di 48 ore nel territorio di altre regioni, una volta giunti in Molise hanno l’obbligo:

  1. a) di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta ovvero al Dipartimento di Prevenzione mediante mail all’indirizzo covid@ asrem.org.
  2. b) di osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 10 giorni.
  3. c) di osservare il divieto di spostamenti e viaggi.
  4. d) di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.
  5. e) in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione con le modalità di cui alla precedente lettera a).

ASSEMBRAMENTI. Attraverso la nuova ordinanza è stato demandato ai sindaci dei comuni molisani il compito “di individuare strade o piazze nei centri urbani dei rispettivi territori potenzialmente suscettibili di situazioni di assembramento e, ove esistenti, di disporre con propria ordinanza la chiusura al pubblico per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Ai fini del monitoraggio sul corretto esercizio delle funzioni di cui al precedente comma 1, è fatto obbligo ai sindaci di comunicare con cadenza settimanale alla Presidenza della Regione Molise l’esito della valutazione operata e i conseguenti provvedimenti adottati”.

 

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