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Politici tra i furbetti del vaccino. Valente attacca Romagnuolo: accuse infondate, si dimetta

La presa di posizione del sindaco di Vinchiaturo e presidente di Ali Molise, dopo che l’esponente di Fratelli d’Italia ha denunciato la presenza di consiglieri regionali e sindaci nell’elenco dei 947 molisani che avrebbero avuto il siero immunizzante pur non essendo anziani o operatori sanitari


CAMPOBASSO. ‘Furbetti del vaccino’, il governatore Donato Toma ha escluso che  tra i 947 molisani, non operatori sanitari o anziani,  che hanno ricevuto il siero immunizzante anti Covid, ci siano anche consiglieri regionali. E ora insorgono anche i sindaci, con il primo cittadino di Vinchiaturo e presidente di Ali Molise Luigi Valente che auspica le dimissioni di Aida Romagnuolo.

“La consigliera Romagnuolo – le parole di Valente – ha gettato fango sui propri colleghi consiglieri ma anche su tutti i sindaci ed amministratori del Molise, alimentando ingiustificati sospetti su tutti i primi cittadini. L’azione improvvida e meramente sensazionalistica della consigliera Romagnuolo è stata anche oggetto di discussione in Consiglio Regionale con alcuni interventi di dubbio gusto e poco edificanti, tra urla scomposte, velate minacce e proposte di giuramento”.

Ad ogni modo, ha aggiunto Valente, è giunta la nota ufficiale a firma congiunta del direttore generale e del direttore sanitario dell’Asrem, che attesta l’assenza di consiglieri o assessori regionali nell’elenco dei cittadini vaccinati e che solo 7 dei 136 sindaci molisani sono stati sottoposti a vaccinazione contro il Covid 19, “ma in quanto operatori sanitari e non perché ricoprano il ruolo amministratori pubblici”.

“Pertanto – ha aggiunto Valente – la denuncia mediatica della consigliera Romagnuolo si sarebbe rilevata del tutto priva di fondamento e, quindi, effettuata senza alcun approfondimento o notizia certa ma solo per cercare visibilità attraverso del populismo di basso livello, che è l’antitesi della buona politica fatta di concretezza, lavoro e responsabilità. Tuttavia, la consigliera Romagnuolo ha gettato fango sui propri colleghi consiglieri, ma soprattutto su tutti i sindaci ed amministratori del Molise e, più in generale, ha creato un clima di sfiducia e sospetto sull’intera classe politica molisana”.

“Per questi motivi – ha concluso – riportando anche le reazioni di amarezza di alcuni sindaci, sarebbe auspicabile e doveroso che la consigliera regionale Aida Romagnuolo, in assenza di pubbliche scuse, prendesse in considerazione di rassegnare le proprie dimissioni, per la gravità delle sue infondate e generiche accuse in danno dei sindaci molisani”.

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