L’avvertimento del Primo cittadino, esasperato dalla situazione di emergenza e dalle proteste di operatori sanitari e cittadini: “Non sono più disposto ad accettare questa improvvisazione a danno del basso Molise. Sarà mia cura e premura evidenziare prontamente qualsiasi disservizio”
TERMOLI. Una lettera durissima, quella con la quale il sindaco di Termoli Francesco Roberti denuncia al direttore generale Asrem Florenzano, la gravità della situazione esistente all’ospedale San Timoteo di Termoli dove, a fronte dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria, stanno accadendo fatti spiacevoli. Il riferimento è alla vicenda accaduta al San Timoteo dove, così come riportato anche dalla nostra testata, a numerosi pazienti con sintomi da coronavirus è stato negato l’accesso al nosocomio e le relative prestazioni sanitarie. Un fatto gravissimo, su cui il primo cittadino di Termoli chiede di fare chiarezza. Un elemento che denata la situazione di caos regnante in basso Molise, dove l’emergenza sanitaria sta precipitando sempre più con il trascorrere dei giorni.
Il sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso, si rivolge al vertice Asrem con parole durissime, per segnalare la condizione in cui versa il San Timoteo: “Evidenzio – scrive Roberti – come nonostante i tanti solleciti da me sostenuti, a Termoli ancora non vi è la nomina di un referente sanitario locale con cui interloquire per le problematiche e lamentele rivolte dagli operatori ospedalieri. Sulla base di episodi come quello avvenuto a danno dei pazienti di Campomarino, è facile constatare come chiunque ed in maniera autonoma e spontanea si permette di prendere liberamente decisioni mai autorizzate, vietando immotivatamente l’accesso al nosocomio di Termoli. E’ del tutto evidente – incalza Roberti – l’improvvisazione e soprattutto la mancanza di un preposto che coordini quotidianamente l’ospedale”.
Il sindaco continua l’atto d’accusa nei confronti del vertice Asrem, ricordando “l’innegabile apporto che finora la stessa Asrem ha ricevuto da parte di questa Amministrazione e per il tramite della struttura di Protezione Civile comunale nella logistica e per garantire la fruibilità del nosocomio di Termoli ai tanti pazienti e cittadini del Basso Molise. Infatti – ricorda Roberti – questa Amministrazione comunale ha dotato l’Asrem di personale volontario per fornire e installare tende per il pre-triage, ha inviato mezzi e personale comunale per sistemare gli accessi al Poliambulatorio, ha fornito e sta fornendo personale amministrativo per la campagna vaccinale, ha comunicato la disponibilità qualora fosse necessario, di utilizzare anche le strutture comunali, quali palazzetto dello sport per la campagna vaccinale al fine di non affollare lo stesso Ospedale San Timoteo.
Da mesi continuo a sollecitare che l’ingresso del San Timoteo, così come organizzato non è adeguato sia per la comunità di Termoli, sia per le tante persone cagionevoli di salute costrette a sostare all’aperto nell’attesa di ricevere le doverose cure”.
Il sindaco conclude la lettera con un chiaro avvertimento rivolto allo stesso Florenzano: “La richiamo ad una maggiore attenzione per questa area geografica e ad una più celere azione, affinché le numerose criticità vengano superate nel più breve tempo. Le ricordo che il nosocomio di Termoli resta a garanzia della salute pubblica dell’intero Basso Molise e per questo sarà mia cura e premura evidenziarle prontamente qualsiasi disservizio, ma altrettanto attendiamo che la direzione sanitaria faccia i dovuti accertamenti e ponga in essere le necessarie misure affinché tali episodi non possano più ripetersi”.
