Isernia, Volt e i cittadini di nuovo al centro del dibattito con innovativi metodi d’ascolto

Il partito paneuropeo, che recentemente ha aperto la sua sezione nel capoluogo, ha ideato due nuove modalità per condurre e sviluppare le proprie attività di coinvolgimento diretto sul territorio in maniera nuova e con la sicurezza che richiede il periodo di pandemia


ISERNIA. Elezioni alle porte: a Isernia nei prossimi mesi si rinnova il Consiglio comunale e il partito paneuropeo Volt parteciperà attivamente alla dialettica politica cittadina con una rubrica fissa su isNews, dal nome di Es(is)sto. A cadenza periodica, Volt interverrà sui principali temi d’attualità locale e non solo, cercando di dare un punto di vista differente e di promuovere iniziative ad hoc per una palingenesi politica quanto mai necessaria. Nel secondo appuntamento, Volt illustra le modalità con cui conduce il tour d’ascolto.

Volt ormai a Isernia sta diventando una realtà sempre più consolidata. Con quasi cinquanta volontari l’obiettivo che ci si era prefissati per portare i nostri ideali anche qui è sempre più vicino. Sembrava qualcosa di irraggiungibile ed utopico: eppure, abbiamo scoperto che moltissime persone, dai ragazzi e le ragazze che si affacciano alla partecipazione politica agli adulti ormai sfiduciati da anni di mala gestione della cosa pubblica condividevano con noi gli ideali del pan-europeismo. Idee progressiste, inclusive, che mettono al centro nuovamente il cittadino – nel percorso di attivismo – e la competenza in quello politico.

Ci siamo accordi che a Isernia c’era questa sete di speranza. E l’abbiamo capito facendo una cosa semplice, ma straordinaria al tempo stesso: siamo tornati ad ascoltare le persone. Una cosa che l’attuale politica ha completamente dimenticato, preferendo imporre dall’alto i problemi e anche le soluzioni. Facendoci credere di sapere quali sono i nostri bisogni, le nostre necessità vere, convincendoci che ci sono troppi immigrati, che le coppie omosessuali sono una minaccia, che chi non sa fare un bilancio non può neanche falsarlo. Ma in Volt sappiamo che le problematiche devono essere esposte dalle persone, e che la politica deve solo raccoglierle e, mettendo in campo le giuste competenze, lavorare insieme ai cittadini per trovare delle soluzioni comuni.

Lo strumento scelto da Volt per realizzare questo obiettivo è il tour d’ascolto. In altri tempi si sarebbe girato per Isernia, zainetto in spalla, semplicemente a parlare con chiunque volesse – un modello che in altre città ha funzionato benissimo e che speravamo fosse replicabile. Ma l’emergenza pandemica ci impone una maggiore responsabilità. Ecco allora l’idea: da un lato il mondo digitale, tramite l’utilizzo di un questionario online che possa permettere a tutti di dire la propria, liberamente, e in maniera anonima. Dall’altro, l’Homeboarding: un incontro dove sono i nostri stessi volontari a ospitare nelle proprie case piccoli gruppi di amici e conviventi, selezionati come previsto dalle normative anti-covid, per parlare del progetto Volt e di come vorremmo lavorare insieme per costruire una città più europea, moderna e funzionante a tutti i livelli. Al momento ne stiamo conducendo almeno due la settimana, per poter raggiungere più persone possibili in maniera controllata e sicura.

Questo per noi è un modo di ‘fare politica’ concreto, che mette alla base di tutto i cittadini e la necessità che essi ne siano nuovamente parte attiva e fiduciosa. Per questo vi invitiamo intanto a partecipare al nostro questionario, di cui trovate il link qui. Poi, per saperne di più sulle attività di Volt a Isernia, vi invitiamo tutti a seguirci sui canali social Volt Isernia su Facebook e @Volt_isernia su Instagram, oltre alla newsletter su Telegram.

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