Molise verso la zona arancione, Toma non lo esclude

Il Presidente della Regione interviene anche sulla campagna di vaccinazione che parte domani per gli over 80: “Con i tamponi molecolari è la nostra emergenza”.


di Maurizio Cavaliere

CAMPOBASSO. “Di nuovo in zona arancione? Non mi sbilancerei, ci sono dei parametri che sono cambiati in meglio e in peggio. La situazione è simile a quella della settimana scorsa. Dipende da che effetti avranno i cambiamenti dell’Rt e degli altri parametri sull’algoritmo”. Con queste parole il Presidente della Regione Donato Toma non esclude di fatto la possibilità che tutta la Regione possa colorarsi di arancione.

Una possibilità che sembra essere nell’ordine delle cose, rispetto al notevole aumento di contagi degli ultimi giorni, pur riferendosi a dati precedenti. Pesa la grave situazione del Basso Molise, pesano anche le notizie che arrivano dai nostri ospedali ormai saturi e pesa la probabile volontà di isolare ulteriormente i focolai presenti oggi sul territorio regionale.

Una decisione, quella del possibile cambiamento di colore della nostra regione, che non dipenderà dal Presidente della Regione, e che sarà eventualmente presa dal Ministero della Sanità nelle prossime ore, dopo che saranno diffusi i dati del monitoraggio settimanale che sono sempre relativi alla settimana precedente. Zona gialla o zona arancione, cambierebbero diverse cose, a partire dalla chiusura di bar e ristoranti, che sarebbero aperti solo per l’asporto. Capiremo qualcosa di più nel pomeriggio.

Nel frattempo il Presidente comunica che sono arrivate nuove dosi di vaccino, confermando che domani partiranno le prime vaccinazioni degli over 80. “Abbiamo altre dosi di Pfizer, Moderna e Astrazeneca, siamo concentrati sulla campagna di vaccinazione”.

L’altro problema enorme, a parte quello dell’ospedale Covid, che è più di competenza di Giustini e Florenzano – attiene ai tamponi: “E’ fondamentale proseguire con i tamponi molecolari – dice Toma – Siamo in emergenza, quindi siamo concentrati soprattutto su questi aspetti” ha concluso, escludendo che a breve possano partire gli screening nelle scuole a causa del solito problema: la mancanza di personale. Ieri sera però si è chiusa la call della Protezione Civile: arriveranno 11 nuovi medici e un gran numero di Oss e infermieri. Ne riferiamo a parte.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!