Emergenza in Basso Molise, l’appello al Prefetto: stop a tutte le attività non essenziali

La richiesta di Sergio Calce per il sindacato Usb-Lp alla luce della recrudescenza dell’epidemia da Covid sul territorio


CAMPOBASSO. Nonostante la zona rossa già disposta settimane fa in Basso Molise, l’escalation di contagi non ha conosciuto sosta.
Ed ecco che il sindacato Usb-Lp, per il tramite del rappresentante Sergio Calce, invia una richiesta/appello al Prefetto di Campobasso affinché si proceda al blocco di tutte le attività “non essenziali, operanti sul territorio”.

“Nel Basso Molise – osserva il sindacalista, dopo la descrizione di quanto accaduto negli ultimi tempi in termini di aumento di casi e di pressione sugli ospedali regionali – giornalmente migliaia di lavoratori pendolari si spostano per raggiungere i posti di lavoro, in particolare in Abruzzo, ciò avviene per i lavoratori Sevel, Honda ed altre aziende minori della zona industriale della Val di Sangro di Atessa, nonché per i lavoratori delle varie aziende che ricadono nel territorio del Vastese, quali Pilkington Siv e altre medie e piccole attività della zona industriale di San Salvo. Ma spostamenti più massicci – ancora Calce – si determinano nel nucleo industriale di Termoli, dove sono occupati oltre 5000 lavoratori tra FCA e Indotto, e molte altre attività minori. Appare evidente ed incontestabile che senza la chiusura di tutte le attività produttive sopra citate, la diffusione della pandemia non potrà essere arginata in tempi brevi, anche in considerazione del ritardo nella somministrazione dei vaccini.
In conclusione, poiché il Prefetto di Campobasso e Commissario di Governo della Regione Molise, anche in virtù delle normative introdotte in seguito alla situazione emergenziale, assume la competenza per la valutazione dell’essenzialità delle attività produttive all’interno del proprio territorio invitiamo e sollecitiamo – ancora il sindacalista Usb – il Prefetto della Provincia di Campobasso affinché emani con assoluta urgenza i provvedimenti di sua competenza al fine di predisporre la sospensione di tutte le attività produttive non essenziali insistenti nella zona rossa Basso Molisana, nonché il divieto di spostamento di tutti coloro che si recano nella Zona rossa della Provincia di Chieti per motivi lavorativi. A tal proposito è doveroso precisare che la situazione dei contagi nel Vastese e in gran parte della provincia di Chieti appare ancora molto preoccupante. Vista la drammaticità della situazione, – conclude Calce – auspichiamo il pronto accoglimento delle richieste”.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!