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Covid, fondo di solidarietà per i vaccini: 14 sindaci scrivono al ministro Speranza

L’istanza dei Comuni dell’Ambito Sociale di Larino alla luce delle enormi criticità con cui da settimane il Basso Molise fa i conti


LARINO. Accedere il via prioritaria al fondo di solidarietà ai vaccini, alla luce della situazione drammatica che il Basso Molise sta vivendo a causa dell’emergenza Covid. Questa l’istanza che i 14 sindaci dell’Ambito Sociale di Larino hanno inviato al ministro della Salute Roberto Speranza e al commissario per l’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo.

La lettera è stata firmata dal presidente dell’Ambito e sindaco di Larino Giuseppe Puchetti insieme ai primi cittadini di Bonefro (Nicola Giovanni Montagano), Colletorto (Cosimo Damiano Mele), Montelongo (Nicolino Macchiagodena), Montorio nei Frentani (Nino Pellegrino Ponte),  Morrone del Sannio (Antonio Colasurdo), Provvidenti (Robert Caporicci), Ripabottoni (Orazio Civetta), Rotello (Massimo Marmorini), San Giuliano di Puglia (Giuseppe Ferrante), San Martino in Pensilis (Giovanni Di Matteo), Santa Croce di Magliano (Alberto Florio) e Ururi (Raffaele Primiani).

“Risparmiate dalla prima ondata pandemica – si legge nella missiva – oggi i nostri paesi sono duramente messi alla prova dalla recrudescenza del virus che, in balia della variante inglese, sta provocando lutti quotidiani con ricoveri in ospedale e tanti in rianimazione.

La situazione è resa ancor più drammatica dalla carenza in Molise di posti letto, tanto che alcuni nostri concittadini sono attualmente ricoverati in strutture ospedaliere di fuori regione. Sotto questo aspetto si ritiene che la gestione dell’emergenza Covid-19 in Molise, sia stata totalmente inadeguata, caratterizzata da provvedimenti annunciati e contraddittori e mai attuati, ecco perché, si è ancora convinti che l’ospedale Vietri di Larino come centro Covid possa ancora rivelarsi la soluzione migliore per contrastare efficacemente l’emergenza pandemica.

Considerata la drammatica situazione, accogliendo l’eccellente intuizione riguardo la costituzione del ‘Fondo di solidarietà per i vaccini’ si ritiene che questa iniziativa possa costituire davvero una risposta immediata ed efficace ai tanti problemi legati alla diffusione del virus nel nostro territorio.

Pertanto, si chiede di poter accedere con priorità a questo fondo in virtù di dati statistici, attualmente, tra i peggiori d’Italia, riferiti al numero di ricoveri per positivi, all’indice di contagio e al tasso di mortalità. La popolazione complessiva dei comuni rappresentati non supera le 24 mila unità. Sarebbe una risposta significativa che lo Stato potrebbe dare alle nostre comunità, spesso emarginate e così gravemente provate.

Solo una vaccinazione di massa, esempio di solidarietà socio-sanitaria, verso un territorio, potrebbe fermare la cancellazione di memorie storiche di anziani e giovani, vittime innocenti di un sistema che è saltato”.

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