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Covid, il Comitato Pro Cardarelli: in Molise ritardi intollerabili

Sia per la ristrutturazione dell’ex hospice che per l’assunzione di personale. Dubbi sulle scelte delle categorie da vaccinare


CAMPOBASSO. “Le attuali condizioni della sanità pubblica molisana, già compromessa negli anni da scelte politiche che non l’hanno debitamente preservata, destano in noi enormi preoccupazioni”.

È quello che ha dichiarato il Comitato Pro Cardarelli in merito alla gestione dell’emergenza Covid e del piano vaccinale. “Siamo costretti a constatare – ha precisato il presidente Tommasino Iocca – che persiste un intollerabile ritardo sia nella ristrutturazione dell’ex hospice, necessario ad accogliere le specifiche patologie acute e croniche legate al Covid19, sia nel reclutamento di nuovo personale e dei rinnovi contrattuali di quelli già assunti, sia nel potenziamento delle strutture territoriali e periferiche necessarie al tracciamento dei contagi e dei contatti, nonché alla predisposizione di tutte le misure di prevenzione”.

“Al di là dei trionfalismi legati alla percentuale di vaccini somministrati in rapporto alle dosi consegnate – ha aggiunto – va rimarcato che la Regione Molise ha stabilito una lista di priorità nella somministrazione vaccinale basata sul possesso dell’esenzione ticket, che comprende una popolazione di 55mila soggetti, senza un’adeguata valutazione del grado di disabilità degli stessi, disattendendo così il parametro dell’elevata fragilità ed estrema vulnerabilità, previsto dal piano vaccinale nazionale e ritardando la somministrazione a soggetti maggiormente a rischio”.

“La gestione dell’emergenza sanitaria – ancora il Comitato Pro Cardarelli – continua a pesare in maniera preponderante sulle strutture pubbliche, sostenute dalla presenza continua, indefessa e coraggiosa del personale, perennemente insufficiente, nonostante le criticità più volte da noi segnalate. E le iniziative dei comitati in difesa delle compiante vittime del Covid seppur comprensibili e da valutare in base alla specificità dei casi, finiscono per gravare ancor più il personale stesso, sovraccaricando e demotivando ulteriormente quanti, ogni giorno, sono impegnati nell’assistenza ai pazienti, già profondamente provati da turni massacranti”.

“Il comitato pro Cardarelli manifesta la sua totale solidarietà al personale sanitario attualmente in servizio ed esprime preoccupazione per le manifestazioni di generalizzata avversione che si riversano contro coloro che, in questo drammatico momento, sono chiamati ad operare in condizioni organizzativamente non ottimali o, talora, estreme. Si sollecita, infine, l’avvio di una specifica programmazione delle attività e delle prestazioni per i pazienti non Covid – ha concluso Iocca – che in qualche mod hanno subito ritardi e rallentamenti e che devono tornare alla consueta funzionalità. Il comitato, fin da ora, si rende disponibile a incontri e colloqui di natura propositiva e organizzativa”.

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