Lo prevede il provvedimento approvato dal Consiglio regionale, a maggioranza e con l’astensione di Iorio e Romagnuolo. No dei consiglieri di opposizione
CAMPOBASSO. Debiti della Regione, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il piano di rientro del maggiore disavanzo di amministrazione derivato dal rendiconto 2019.
Il voto questa sera in Consiglio regionale, con la delibera illustrata dal presidente della I Commissione Andrea Di Lucente approvata con 11 voti favorevoli, la maggioranza che sostiene Toma, 8 voti contrari, quelli dei consiglieri del M5s e del Pd e 2 astenuti, ancora una volta gli esponenti di Fratelli d’Italia Michele Iorio e Aida Romagnuolo. Che si sono sfilati dalla maggioranza, così come era avvenuto per il voto sul Defr, il Documento di economia e finanza regionale.
Passivi importanti, che dovranno essere coperti nel corso del triennio. Per l’anno 2021 è stata proposta una quota di ripiano di 19 milioni e 647mila euro, mentre per i due esercizi contabili successivi, la quota è di 21 milioni e 740mila euro.
Indicati da dove, nel 2021, arriveranno le risorse per coprire i quasi 20 milioni di euro di passivi. La cifra più consistente sarà coperta con la vendita di beni al patrimonio regionale e il piano delle alienazioni, per oltre 16 milioni di euro. Gli altri 3 milioni e 203mila euro saranno invece ricavati dagli accertamenti fiscali per il recupero dell’evasione della tassa automobilistica regionale, per gli anni di imposta 2018-2019.
Entrate ipotetiche, soprattutto per quanto riguarda il piano di alienazioni, come ha evidenziato il capogruppo del M5s Andrea Greco, annunciando il voto contrario, previsto, mentre la posizione di Iorio e Romagnuolo ha dimostrato che la spina nel fianco nella maggioranza continua a lavorare. Con l’astensione sui documenti più importanti della legislatura. Quelli di bilancio.
In chiusura di seduta anche l’approvazione, con gli stessi numeri, del Bilancio di previsione pluriennale del Consiglio regionale, per gli esercizi finanziari 2021/23. Un impegno di spesa di 5 milioni e 800mila euro l’anno, cifra aumentata di 800mila euro rispetto alla prima previsione della Giunta, per il pressing del presidente Micone su Toma e sulla Giunta, come ha evidenziato la dem Fanelli.
Il Consiglio regionale tornerà in riunione anche mercoledì e giovedì, per il dibattito e il voto sulla Legge di stabilità regionale e il Bilancio di previsione 2021/23. Entro domani, alle ore 12, la presentazione degli emendamenti.
C.S.
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