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Strisce blu, Formichelli e Fantozzi: “Il sindaco nasconde qualcosa, spieghi in Consiglio comunale”

Gli esponenti dell’assise di palazzo San Francesco a Isernia tornano ad incalzare il primo cittadino sulla vicenda dell’appalto dei parcheggi a pagamento, chiedendo chiarimenti


ISERNIA. Il famigerato caso delle strisce blu a Isernia continua a tenere banco nel dibattito pubblico, in particolare le circostanze dell’affidamento dell’appalto per la gestione del servizio. Ed ecco che i consiglieri comunali Gianni Fantozzi e Rita Formichelli, che avevano presentato, già dal dicembre scorso, una mozione calendarizzata all’ordine del giorno dell’ultima riunione dell’assise ma slittata, tornano all’attacco, chiedendo al sindaco Giacomo d’Apollonio di fare chiarezza su alcuni punti oscuri della vicenda.

Di seguito l’intervento: “Ancora lo strano concetto di legalità del Sindaco!
Abbiamo ascoltato l’intervista del Sindaco, ancora bufale, ancora prese in giro ai Consiglieri e ai cittadini.
Prima dice che è stata fatta una transazione tutta a favore dell’Ente e che il Contratto il quale doveva recepire quella Transazione non è stato fatto solo per motivi tecnico-amministrativi, cosa dal lui affermata anche in Consiglio Comunale nel luglio 2020!
Poi sostiene che bisogna rivedere tutto e per capire quello che ha fatto la Giunta. I cittadini devono pagare un legale esterno il cui compito è proprio quello di leggere gli atti che la stessa Giunta ha fatto!
Afferma che bisogna fare un’altra transazione, smentendo, quindi, che la prima era favorevole all’Ente!
Una transazione della transazione! Ci dice che stiamo andando verso un contenzioso ma fino ad oggi non si poteva fare niente pena rischio di un contenzioso!
Al di là delle contraddittorie affermazioni, abbiamo capito che per motivi oscuri il Sindaco da un lato non sottoscrive il contratto, dall’altro autorizza la ditta ad operare ed a prelevare soldi ai cittadini.
E così il Sindaco, sulle battute finali della sua legislatura, nel patetico tentativo di recuperare consenso, afferma che il contratto non si fa perché bisogna vederci chiaro nel papocchio che la sua stessa Giunta ha combinato! E intanto la ditta incassa e nulla versa al Comune!
Il Sindaco deve spiegare:
-Il 24 giugno 2019, è stata firmata una transazione dove venivano riportati i termini dell’appalto alla delibera Consiliare;
-Bisognava solo sottoscrivere il Contratto affinché l’Ente incassasse quanto pattuito.
Cosa è successo? Cosa ha scoperto il Sindaco che non dice ai cittadini e ai consiglieri? Cosa lo costringe a fare solo gli interessi della ditta? Siamo contrari a queste strisce blu ma l’assurdo è che le stiamo subendo e l’unica che lucra è la ditta! Ricordiamo che i revisori dei Conti hanno censurato il Bilancio di previsione 2020 come non veritiero perché la Giunta aveva inserito gli introiti del contratto mai sottoscritto.
Ma il nostro Sindaco è uno che fa le cose in regola! Evidentemente avrà fatto qualche accordo verbale che non conosciamo!
Forse il Sindaco dovrebbe convocare egli stesso un consiglio comunale per spiegare!
Ma questo Sindaco non riconosce alcun ruolo al Consiglio Comunale ormai esautorato da tutto! Aspettiamo fiduciosi di capire! Ad oggi ci risulta solo che il suolo comunale è stato dato gratuitamente ad un privato, unico che lucra sui cittadini”.

 

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