L’annuncio delle segreterie regionali di Filt Cgil e Ugl unitamente alle Rsu
CAMPOBASSO. Le segreterie regionali di Filt Cgil e Ugl hanno annunciato in una nota la proclamazione dello stato di agitazione del personale, come segnale di protesta nei confronti della Seac, Municipalizzata del Comune di Campobasso.
“Premesso – spiegano i due sindacati – che lo scorso 21 maggio, giorno in cui si sono svolte le elezioni delle Rsu presso la Seac di Campobasso, si auspicava potesse chiudersi definitivamente una lunga e triste stagione caratterizzata da una sostanziale mancanza di interlocuzione e di relazioni sindacali tra la società che gestisce ormai da decenni il trasporto urbano nel capoluogo di Regione e le rappresentanze dei lavoratori.
A distanza di qualche giorno da queste importanti elezioni, i rappresentanti dei lavoratori eletti a seguito di un passaggio democratico e che ha fatto peraltro registrare la partecipazione record al voto del 95% degli aventi diritto, hanno trasmesso lo scorso 26 maggio una prima formale richiesta d’incontro all’impresa al fine non solo di chiedere chiarimenti rispetto a disposizioni aziendali di dubbia legittimità, ma anche e soprattutto per presentare la nuova interfaccia sindacale all’azienda quale gesto distensivo e di correttezza”. Una richiesta rispetto alla quale non c’è stato riscontro da parte dell’azienda, al punto che “si è reso necessario un sollecito che le stesse Rsu hanno inoltrato all’azienda lo scorso 8 giugno, precisando che permanendo l’assenza di riscontri da parte dell’impresa, si sarebbe provveduto ad informare le competenti segreterie regionali affinché si prendessero le conseguenti decisioni del caso”. Motivo per il quale i sindacati ravvisano la violazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, “fatto – precisano – estremamente grave se si considera che il presidente del Cda dell’impresa è anche vice presidente dell’Associazione datoriale Anav Molise che rappresenta in Confindustria le imprese esercenti il trasporto pubblico.”
Unitamente alle Rappresentanze Sindacali Unitari, Filt Cgil e Ugl hanno deciso di attivare formalmente “lo stato di agitazione del personale e la prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione prevista dalla Legge n. 146/90”.
