HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Turismo ferroviario, l'attesa è finita: ripartono i viaggi sulla Sulmona-Carpinone

Turismo ferroviario, l’attesa è finita: ripartono i viaggi sulla Sulmona-Carpinone

Tornano i treni storici lungo l’antica tratta alla scoperta delle meraviglie che rendono unico il territorio di confine tra Abruzzo e Molise


ISERNIA. I viaggi di prova sono stati effettuati con successo ed è tutto pronto per l’inaugurazione della nuova stagione. Si torna a scommettere sul turismo ferroviario e da domani 19 giugno ripartono i treni storici lungo la suggestiva tratta Sulmona-Isernia. Diventata famosa come ‘Transiberiana d’Italia’ ha da poco preso il nuovo nome di ‘Ferrovia dei Parchi’, che esalta il territorio ricco di aree protette, sancito anche dal patrocinio dei due Parchi nazionali della Maiella e d’Abruzzo,Lazio e Molise, oltre che della Riserva MaB Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise.

nuova locandina defUna scommessa che negli anni si è rivelata vincente. Il rilancio della tratta infatti ha cambiato il volto dell’economia turistica del territorio, contribuendo a ridare slancio e visibilità alle peculiarità storiche e paesaggistiche che rendono unico il territorio di confine tra Abruzzo e Molise.

Pronto dunque il cartellone per la stagione estiva organizzata dall’associazione Le Rotaie in collaborazione con la Fondazione FS Italiane e la direzione tecnica dell’agenzia di viaggi Pallenium di Palena.

Previste le partenze speciali di riapertura il 19 e 20 giugno, con 2 partenze il sabato e 2 partenze la domenica e incroci dei convogli storici a Roccaraso.

Dal 26 giugno al 12 settembre, sono poi in programma 2 partenze il sabato e 1 partenza la domenica, ciascuna con un proprio itinerario: Alto Molise (1^ partenza del sabato, 08.45, arrivo a Carovilli); Altipiani Maggiori d’Abruzzo (2^ partenza del sabato, 10.00, arrivo a Roccaraso); Alto Sangro – partenza della domenica, 08.45, arrivo a Castel di Sangro.

Finalmente, dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, ai viaggiatori sarà garantita “un’affascinante esperienza, panoramica e a bassa velocità, immersa nel cuore dell’Appennino a bordo di un treno d’epoca con carrozze restaurate risalenti ad inizio Novecento. Lungo un binario lungo 128 km, che abbraccia i fianchi delle montagne e oltrepassa profondi valloni su spettacolari viadotti ad archi in pietra, si attraversano ben due parchi nazionali e una riserva naturale: il Parco Nazionale della Maiella, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la riserva Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise, sotto tutela Unesco dal 2014 e inserita nel Programma Man and Biosphere, parte del Network Mondiale delle Riserve della Biosfera”. 

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