Autonomie locali italiane, più risorse e riforme: a Napoli oltre 100 sindaci e amministratori

Micaela Fanelli
Micaela Fanelli

La vicepresidente Ali Micaela Fanelli: “I piccoli comuni non hanno risorse e non hanno voce, o ne hanno poca. Oggi siamo qui dare voce proprio a loro, i più penalizzati in questa fase storica”


NAPOLI/CAMPOBASSO. Oltre cento sindaci e amministratori locali si sono dati appuntamento oggi a Napoli per il Consiglio nazionale allargato di Autonomie locali italiane e discutere insieme sul ruolo delle città medie e dei piccoli comuni, protagonisti della rinascita del Paese, e del tema del trasferimento delle risorse dello Stato agli enti locali. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di sindaci di città grandi, medie e di molti piccoli comuni, “che spesso – ha ricordato la vicepresidente di Ali Micaela Fanelli – non hanno risorse e non hanno voce, o ne hanno poca. Oggi siamo qui dare voce proprio a loro, i più penalizzati in questa fase storica”.

“Il tema del passaggio dal sistema dei trasferimenti fondato sulla spesa storica a quello dell’attribuzione di risorse basate sull’individuazione dei fabbisogni standard, necessari a garantire sull’intero territorio nazionale il finanziamento integrale dei livelli essenziali delle prestazioni e delle funzioni fondamentali degli enti locali è un tema molto importante per le autonomie”, ha sottolineato nel suo intervento Matteo Ricci, Presidente nazionale Ali e sindaco di Pesaro. “Siamo in una fase straordinaria di investimenti, ma dobbiamo anche costruire strutture che possano garantire servizi ai cittadini, e i problemi sulla parte corrente persistono, nonostante negli ultimi due governi sia stato fatto un buon lavoro da questo punto di vista, soprattutto per i problemi legati alla pandemia”.

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