Toma nuovo commissario alla sanità: la nomina del Governo

La proclamazione del governatore questo pomeriggio nel Consiglio dei Ministri. Annamaria Tomasella resta sub commissario


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Il governatore del Molise Donato Toma è il nuovo commissario alla sanità del Molise. La notizia è stata appena ufficializzata. La decisione del presidente del Consiglio Mario Draghi, di concerto con il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro dell’Economia e Finanze Daniele Franco e il ministro delle Autonomie Mariastella Gelmini. 

La proclamazione questo pomeriggio in Consiglio dei Ministri da parte dello stesso premier Draghi, con il presidente della Regione che è quindi intervenuto per indicare i suoi obiettivi per il risanamento della sanità in Molise.

“Ora cambia il timoniere – le prime parole a caldo di Donato Toma  a isNews – che si coordinerà con la sua squadra”. Una squadra della quale farà parte anche Annamaria Tomasella, che era stata nominata sub commissario, con Flori Degrassi commissario. E che resta al suo posto, con il ritorno del commissariamento al presidente della Regione. Come era stato con Paolo Di Laura Frattura e prima di lui Michele Iorio. 

“Ho tre obiettivi: azzerare il disavanzo, attuare il Patto per la salute, rendendo finalmente efficiente il Sistema sanitario, e porre fine allo strumento del commissariamento”, ha quindi specificato Toma.

“Il Governo Draghi – ha aggiunto – mi ha dato ragione: il commissario alla Sanità in Molise deve essere il presidente della Regione. Le mie richieste sono state accolte e si è dimostrato che soluzioni diverse non sono efficaci. Adesso occorre recuperare il tempo perso e lavorare nell’unica direzione necessaria: tutelare il sacrosanto diritto alla salute dei molisani. Lo faremo di concerto, valorizzando tutte le professionalità del comparto sanitario e parasanitario, ascoltando, confrontandoci e decidendo”.

“Al Governo – ha puntualizzato – ho già anticipato che presenterò delle richieste precise, con cronoprogramma e obiettivi. Subito: risorse economiche per azzerare il deficit, risorse umane per dare continuità e maggiore efficienza al servizio, sostegno da parte dell’Agenas. Il mio obiettivo è quello di porre fine allo strumento del commissariamento entro la scadenza del mio primo mandato e ridare così alla Regione la potestà legislativa in materia sanitaria”.

“Sono soddisfatto, tutti ricorderete le mie battaglie, con i Governi precedenti, per essere nominato commissario. Oggi – ha concluso – abbiamo finalmente avuto ragione”.

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